HUNGER STRIKE. MARGARET THATCHER E LE TRATTATIVE SEGRETE DEL 1981

Pubblicati dai National Archives di Londra i documenti contenenti dettagli sui negoziati segreti tra il governo britannico di Margaret Thatcher e la leadership dell’IRA per porre fine al tragico hunger strike dell’estate 1981

Lo sciopero della fame che uccise dieci prigionieri repubblicani detenuti nel carcere di massima sicurezza di Long Kesh (HMP Maze), morti per ottenere il riconoscimento dello status di prigionieri politici, provocò una delle più gravi crisi dei Troubles, e l’intransigenza del governo britannico fu condannata a livello mondiale mentre Bobby Sands, pochi mesi prima di morire, vinceva le elezioni e veniva eletto deputato a Westminster per Fermanagh e South Tyrone.
Margaret Thatcher ribadì più volt e che non aveva la minima intenzione di cedere alle richieste di quelli che riteneva “criminali”, ma segretamente iniziò una serie di trattative segrete tramite un intermediario, probabilmente Brendan Duddy, uomo d’affari di Derry, discutendo le offerte del suo governo se la leadership dell’IRA avesse accettato di interrompere lo sciopero della fame.
È la storia segreta dell’hunger strike che già Richard O’Rawe aveva portato alla luce con il best-seller Blanketmen, e che ora pare confermata: i documenti appena pubblicati includono una serie di telefonate frammentarie fra “Soon”, nome in codice dell’intermediario, e il suo contatto nel MI6, risalenti ai giorni immediatamente precedenti l’offerta del governo britannico che di fatto soddisfava quattro delle five demands dei prigionieri.
Tuttavia, la leadership dell’IRA rifiutò l’offerta, e pochi giorni dopo morì Joe McDonnell, quinto hunger striker.
Secondo i documenti, inoltre, Raymond McCreesh avrebbe voluto salvarsi, ma la famiglia non autorizzò interventi medici: accuse pesantissime immediatamente rifiutate.
Coinvolto anche l’attuale Primo Ministro Peter Robinson, che secondo le pubblicazioni temeva lo scoppio di una guerra civile prima del Natale di quell’anno in seguito all’omicidio di un politico unionista.

Un commento

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.