MAGHABERRY. DAVID FORD NEGA LA PUBBLICAZIONE DEL RAPPORTO SULLE STRIP SEARCHES

Il Ministro delle Giustizia ha rifiutato di rivelari i risultati di uno studio del Prison Service su metodi alternativi alle perquisizione corporali forzate

Motivazioni di sicurezza e commerciali alla base della decisione di David Ford, sicuramente destinate a sollevare un polverone all’interno della organizzazioni e movimenti sostenitori dei prigionieri repubblicani detenuti a Maghaberry. Nella Roe House (ala repubblicana) del carcere di massima sicurezza alle porte di Lisburn, una trentina di detenuti stanno portando avanti da mesi una dirty protest con la richiesta di implementazione dell’accordo siglato con le autorità penitenziare, che tra i punti cardine vede la sospensione delle strip searches a favore di altre metodologie di perquisizione non invasive, come il body scanner o la BOSS chair.
John Dallat, SDLP, ha giudicato “debole” la motivazione addotta da David Ford.
“Come comune parlamentare che ha posto la domanda per conto di un elettore, sento che non è stato fornito il servizio di cui sono in diritto”.
Tuttavia, il ministro ha insistito che sarebbe irresponsabile compromettere la sicurezza carcere.

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