BOBBY SANDS “PROPOSE” LA SOSPENSIONE DELL’HUNGER STRIKE

Rivelati oggi gli “State Papers” del 1981 che dimostrano l’offerta di Bobby Sands inoltrata dal Segretario Papale, John Magee, al governo britannico per la sospensione dell’hunger strike, solo una settimana prima della sua morte
A 30 anni di distanza è stato dato oggi libero accesso ai documenti governativi secretati negli archivi di Dublino e Belfast e Londra. Una nuova finestra, quella che si attendeva, si apre sui fatti del 1981; l’anno dell’hunger strike che sfociò con la morte di 10 repubblicani detenuti negli H-blocks del Maze.
Gli incartamenti dimostrano l’offerta di Bobby Sands di una sospensione di 6 giorni dello sciopero della fame. Una decisione scaturita al termine di un colloquio avvenuto una settimana prima della sua morte, tra il prigioniero repubblicano e John Magee, allora Segretario del Papa poi nominato vescovo di Cloyne. L’offerta avrebbe dovuto avere come contropartita il colloquio con un funzionario governativo britannico, alla presenza di 2 sacerdoti ed altri 3 prigionieri, in qualità di testimoni.
La proposta di Sands fu rigettata, perchè considerata un tentativo di apertura dei negoziati.
I prigionieri repubblicani allora coinvolti nell’hunger strike, hanno negato di essere a conoscenza del fatto, che se così fosse, andrebbe controcorrente con le azioni e le ideologie di Sands a quell’epoca.
‘Behind Closed Doors’, in onda questa sera su Rté alle ore 19.30 (orario irlandese). David McCullagh esamina i documenti “rivelazione” sui fatti del 1981
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- Northern Ireland – BBC News (bbc.co.uk)
- Margaret Thatcher: The ironing lady (thesun.co.uk)
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- National Archives 30 Year Papers – July, 1981 (sluggerotoole.com)
- Thatcher cabinet ‘wobbled’ over IRA hunger strikers (guardian.co.uk)
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