UNA PETIZIONE DI 137.000 FIRME NON CONVINCE IL GOVERNO: NIENTE IMMUNITÀ PER I SOLDATI DEI TROUBLES

Nonostante una petizione di 137.000 firme il governo britannico ha deciso di non concedere immunità o amnistie ai soldati dei Troubles

La petizione, apparsa sul sito ufficiale del governo britannico dopo la decisione di incriminare il soldato F per la Bloody Sunday, è stata firmata da 136.905 persone, molte delle quali provenienti da altre zone del Regno Unito.

Immunity petition

“Dopo il rilascio dei prigionieri avvenuto con il Good Friday Agreement”, sosteneva la petizione, “i nostri soldati dovrebbero poter evitare di essere messi sotto inchiesta a distanza di tanto tempo”.

La risposta del governo britannico è arrivata luedì 1 aprile, sostenedo che la legge è indipendente dalla politica.

“Questo governo esprime la sua inequivocabile ammirazione per le forze armate il cui sacrificio ha assicurato che il terrorismo non l’avesse vinta”, è stata la dichiarazione del governo. “Tuttavia, il nostro approccio al passato deve essere coerente con l’applicazione della legge”.
Il comunicato prosegue: “Quando ci sono prove di errori è giusto che essi vengano investigati e, laddove le prove sussistano, che si prosegua con l’incriminazione. Non supportiamo amnistie o immunità”.

Attualmente, il governo sta vagliando oltre 17.000 risposte alla consultazione tenuta sull’eredità dei Troubles in Nord Irlanda. Quello che si può dire è che i prossimi passi verranno resi noti “a breve”. Un ministro chiarito che il sistema “non funziona” e deve essere riformato.

“Questo sistema di investigare sul passato necessita di cambiamenti per assicurare risultati migliori per le vittime e i sopravvissuti”, recita la dichiarazione del governo, “e assicurarsi che tutti, compresi i membri delle forze armate e gli agenti di polizia, siano trattati con giustizia”.
“Per il futuro ci siamo presi l’impegno di seguire una strada che funzioni per tutti e sia equilibrata, proporzionata, trasparente, giusta ed equa”, ha aggiunto il governo.
“Questo governo onorerà sempre l’eroismo e il coraggio dei soldati e degli agenti di polizia che hanno servito per proteggere il popolo del Nord Irlanda, e che in troppi casi hanno pagato il prezzo più alto. È solo grazie al coraggioso impegno delle nostre forze di sicurezza che oggi godiamo di relativa pace e stabilità in Nord Irlanda”.
La dichiarazione si conclude con: “Le nostre forze di sicurezza hanno fatto sì che il futuro del Nord Irlanda sia solo e soltanto deciso dalla democrazia e dal consenso, e mai dalla violenza. Più di 250.000 persone hanno servito in Nord Irlanda durante l’Operation Banner, il più lungo dispiegamento militare nella storia di questo Paese, e la stragrande maggioranza l’ha fatto con coraggio, professionalità e grande merito. Questo governo non dimenticherà mai il debito nei loro confronti”.

Tratto da Belfast Telegraph

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