‘OTRs’, VILLIERS: “PENSO CHE LE LETTERE NON ABBIANO PIU’ ALCUN VALORE”

John Downey

John Downey

Theresa Villiers, Segretario di Stato per il Nord Irlanda, ha riferito ad una commissione di Westminster che non si può fare affidamento sulle centinaia di lettere di immunità inviate a membri dell’IRA

“Nessuno dovrebbe più fare affidamento su di esse, per regolare il proprio comportamento. Se qualcuno di loro (membri dell’IRA) ha tratto beneficio da quelle lettere in passato, non ne potrà più ricevere in futuro”, ha dichiarato Theresa Villiers dinnanzi al Northern Ireland Affairs Commettee.

La questione degli “On the Runs” è diventata di pubblico dominio lo scorso febbraio, quando il processo contro John Downey – per l’omicidio di 4 soldati nell’attentato di Hyde Park – cadde perchè beneficiario di una “comfort letters”, all’insaputa della PSNI.

La revisione del sistema condotta lo scorso mese di luglio, e concordata tra Sinn Fein e l’ultima somministrazione del lavoro, ha rivelato che il sistema è viziato nell’operatività, ma in linea di principio non è illegale.

Il giudice Hallett ha detto che fu commesso un errore catastrofico nel caso di Downey, e ha insistito sul fatto che le lettere non equivalgono nè ad una amnistia, nè ad un free pass per uscire di galera.

Grazie al piano degli OTRs, che ha preso il via nel 2000, almeno 190 Repubblicani, che avevano lasciato la giurisdizione del Regno Unito, ricevettero garanzia di non poter essere perseguiti dalle autorità Britanniche. Altri,che domandarono di ottenere la stessa assicurazione, non furono ritenuti meritevoli,perchè considerati ricercati.

In attesa della pubblicazione della revisione, il Primo Ministro Peter Robinson, – che la scorsa primavera aveva minacciato di dimettersi a causa della controversia – ha sottolineato come sia di vitale importanza che il Governo agisca per eliminare ogni aspetto del sistema, che possa potenzialmente evitare che altri vengano arrestati, o altri abusi di processo nei tribunali.

Theresa Villiers ha dichiarato di non poter garantire al 100% quanto richiesto dal Primo Ministro, ma ha assicurato che farà tutto il possibile perchè venga fatta chiarezza sullo stato di queste lettere. Ha fortemente insistito sul fatto che le lettere non equivalgono ad una amnistia, ne un’attestazione effettiva di uno status individuale, nel riguardo delle autorità in uno specifico momento.

Ma la revoca delle cosiddette ‘comforts letters’ potrebbe non essere applicabile. “Non sono certa che revoca sia il termine appropriato, ma non si dovrebbe fare affidamento su quelle lettere”.

In attesa del rapporto Hallett, Theresa Villiers, si è impegnata a prendere provvedimenti legali, sottolineando altresì che coloro che hanno beneficiato delle lettere, dovrebbero essere trattata alla stregua di quelli che non le hanno ricevute.

“Il rapporto Hallett, conclude che sono stati commessi errori di fatto, e forse anche errori giudiziari, nei casi riguardanti gli OTRs”.
“Le gravi carenze del sistema, potrebbero stare significare  la reale possibilità che altri errori siano stati commessi, in casi che devono ancora venire allo scoperto. Alla luce di questi fatti, nessuno deve trarre giovamento da queste lettere, nè fare affidamento su esse”.
“A tutti coloro che hanno ricevuto le lettere dico che, se gli inquirenti avranno a disposizione nuove prove – ora o in futuro –  per perseguirvi,dovranno farlo”.

Nei prossimi giorni, Theresa Villeirs presenterà una dichiarazione scritta al Parlamento nella quale motiverà le proprie decisioni e delineerà prossimi passi da compiere.

Nessuna iniziati legislativa verrà intrapresa dal Governo. “Il modo più efficace per trattare il problema, è una dichiarazione pubblica da parte del Governo”, ha dichiarato la Villierrs.

Alla domanda di Ian Pasley Jr se le lettere siano ora “inutili”, la Villiers ha replicato:  “Penso non abbiano più alcun valore”

Theresa Villeirs, ha riportato le parole di condanna dell’Esecutivo,  per il crollo del processo contro Downey.
“La ferita causata dal fallimento collettivo nel caso Downey, è molto profonda, e desidero reiterare la condanna espressa dal Governo circa il dolore causato alle vittime”, ha detto.
“Vorrei inoltre ribadire che, dal momento che io non sono d’accordo con alcuna decisione presa dalle precedenti amministrazioni sull’affare OTRs, nonostante le diversità di opinioni e di approccio che si possano avere, io riconosco che i miei predecessori si siano trovati a confrontarsi con giudizi davvero difficili, in altrettanto difficili circostanze, a che loro si siano trovati, all’epoca dei fatti, ad agire con sincerità, nel portare avanti il processo di pace”.
“Questo governo crede nel fatto che la legge è uguale per tutti, inclusi coloro che hanno ricevuto le lettere”.

Theresa Villiers, è stata messa ripetutamente sotto pressione affinchè rivelasse i nomi dei destinatari delle lettere, ma ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni in merito spiegando che il Governo ha obblighi nei confronti della legge, e non può compromettere la sicurezza di nessuno. Rivelare i nomi, potrebbe ostacolare future indagini.

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