BLOODY SUNDAY. GLI AVVOCATI PRETENDONO RISPOSTE SULLE MODALITA’ DI INCRIMINAZIONE DEL SOLDATO ‘F’

Lo studio legale Madden & Finucane, che rappresenta molti membri dei familiari delle vittime della Bloody Sunday, ha chiesto che il soldato scelto F, accusato di omicidio e tentato omicidio, faccia la sua prima apparizione presso tribunale di Derry anche senza “il beneficio dell’anonimato”
Ad una settimana dall’annuncio che un solo soldato dovrà affrontare le accuse di omicidio in relazione agli eventi del 30 gennaio 1972, lo studio legale Madden & Finucane ha anche chiesto al Public Prosecution Service (PPS) di delineare come intenda portare avanti l’accusa del soldato scelo F.
Il soldato dovrà rispondere degli omicidi di William McKinney e Jim Wray e del tentato omicidio di Joe Mahon, Joe Friel, Patsy O’Donnell e Michael Quinn.
La lettera al PPS, firmata dall’avvocato Ciaran Shiels, afferma: “Le saremmo grati se volesse confermare come il PPS intenda gestire l’accusa contro l’imputato, precedentemente noto come soldato scelto F”.
La lettera chiede inoltre al PPS di confermare se il soldato sceto F sia tenuto a presentarsi presso una stazione di polizia, per essere formalmente accusato dei presunti reati.
Si chiede inoltre al PPS di “confermare la data in cui il convenuto, accusato di due omicidi e quattro tentati omicidi, dovrà comparire per la prima volta in tribunale”.
“Presumiamo che questa prima apparizione avverrà presso la Derry Magistrates Court, dato che i reati di cui è accusato il convenuto si sono verificati entro 250 metri dal tribunale di Derry. Se questo non è corretto, chiediamo cortesemente di esporre i motivi completi e precisi della vostra decisione di imporre al convenuto di comparire presso un tribunale alternativo.”
La lettera al PPS, firmata dallo studio legale Madden & Finucane, sostiene inoltre che la garanzia di anonimato dato ai soldati coinvolti nella Bloody Sunday venga ora abbandonata nel caso contro il soldato scelto F.
La lettera recita: “Supponiamo inoltre che l’imputato venga accusato e perseguito per questi reati più gravi senza il beneficio dell’anonimato, per assicurare che questo procedimento sia condotto in modo equo, aperto, trasparente e, soprattutto, pubblico”.
“Ci aspettiamo che il PPS sia consapevole del fatto che le decisioni che ha comunicato il 14 marzo, alle famiglie e ai feriti che rappresentiamo, hanno causato profonde delusioni e shock, non solo ai diretti interessati, ma anche a gran parte della più ampia comunità di Derry e oltre”.
“Non abbiamo bisogno di ricordarvi i fatti alla base di questo caso: 108 colpi a ripetizioni sono stati sparati da individui appartenenti al ‘1 Para’; 14 civili innocenti furono assassinati; un numero simile fuferito; ma solo un imputato deve essere processato”.
La lettera dello studio legale Madden e Finucane afferma anche il fatto che si stiano delineando le basi di un riesame giudiziario, sulla decisione della scorsa settimana da parte del PPS e afferma: “Infine, stiamo continuando ad esaminare attentamente la decisione di non perseguire altri soldati (incluso l’imputato ritenuto responsabile di almeno altri tre omicidi e due tentati omicidi) e torneremo nei prossimi giorni per esibire i motivi per una revisione di tali decisioni”.
“Sicuramente siete consapevoli della nostra iniziale risposta alle decisioni comunicate dal vostro ufficio il 14 marzo, secondo cui intendiamo assolutamente contestare le decisioni di non perseguire altri soldati per omicidio e tentato omicidio, richiedendo una revisione giudiziaria alla Corte Suprema”.
Tratto da Derry Now