SINN FEIN: “CONTINUEREMO A SOSTENERE LA LIBERTA’ DI STAMPA”

Niall Ó Donnghaile, senatore Sinn Fein, ha dichiarato che la vera storia di quello che è successo nel massacro dei Loughinisland “deve essere resa pubblica”
Le dichiarazioni di Niall Ó Donnghaile, hanno fatto seguito ad un incontro, presso la Leinster House, che ha visto la partecipazione dei giornalisti Trevor Birney e Barry McCaffrey, due tra gli artefici del film ‘No Stone Unturned’.
Il film ha fatto luce sulla collusione tra la banda lealista che nel 1994 assassinò sei uomini all’Heights Bar di Loughinisland, e i servizi di intelligence britannici.
Barry McCaffrey e Trevor Birney, reporter nato da Enniskillen, sono attualmente liberi su cauzione dopo essere stati arrestati con l‘accusa di possesso di documenti riservati.
Donnghaile ha dichiarato: “Il Police Ombudsman ha riscontrato gravi carenze nelle indagini sui responsabili del massacro di Loughinisland e ha scoperto che c’era stata una collusione”.
“Il film ‘No Stone Unturned‘ espone la profonda collusione – nell’omicidio di 6 persone a Loughinisland – tra gli assassini appartenenti all’UVF, la RUC e le agenzie di intelligence britanniche.
“Tuttavia, la PSNI invece di seguire le prove esposte in questo documentario, ha tentato di mettere a tacere i giornalisti che hanno cercato di scoprire la verità”.
Il rappresentante dello Sinn Fein ha aggiunto: “Gli arresti di Trevor Birney e Barry McCaffrey sono un attacco alla libertà di parola e rappresentano un insulto alle famiglie delle vittime di Loughinisland che stanno ancora aspettando, non solo che venga fatta giustizia, ma un’indagine adeguata sull’omicidio dei loro cari”.
“Un Taoiseach deve garantire che lo Stato irlandese faccia tutto il possibile per contribuire a proteggere la libertà di stampa che indaga su tali questioni e proteggere le famiglie che stanno ancora cercando giustizia per i loro cari”.
“Lo Sinn Féin continuerà a sostenere la libertà di stampa e le famiglie, nella loro ricerca di giustizia”.
Tratto da Impartial Reporter