Omicidio Lyra McKee: concessa libertà su cauzione a Paul McIntyre

L’uomo non era presente in aula, ma in collegamento video dal carcere di Maghaberry
Paul McIntyre è stato accusato di aver giocato un ruolo nell’omicidio di Lyra McKee, possesso di un’arma da fuoco e appartenenza a un’organizzazione illegale, l’IRA. La giovane giornalista era stata ferita a morte il 18 aprile 2019, nel corso di disordini scoppiati tra attivisti e agenti della PSNI a Creggan, Derry.
L’imputato, in collegamento video da Maghaberry, carcere di massima sicurezza, ha da subito negato ogni accusa.
L’udienza del 27 febbraio – avvenuta senza scontri all’esterno tra polizia e attivisti – si è incentrata sulla lunga discussione, tra l’accusa e la difesa, sulle immagini e video che incastrerebbero McIntyre.
Al termine del confronto sulla precarietà delle prove, il giudice distrettuale Barney McElholm ha dichiarato che, nonostante l’inequivocabile “condanna universale” per l’omicidio della McKee, nel caso in questione non vi è “nessuna pistola fumante” e quindi ha deciso per il rilascio di Paul McIntyre su cauzione.
L’imputato ha alzato un pugno in aria, non appena il giudice ha espresso la sua decisione.
La pubblica accusa ha reso noto che ricorrerà in appello alla Corte Suprema.
Fonte BBC News Northern Ireland

Paul McIntyre nel giorno della prima udienza