PROPOSTA “AMNISTIA PER CRIMINI LEGATI AI TROUBLES”: INCLUDEREBBE I SOLDATI

Quattro membri del Parlamento, due Conservatori e due Laburisti, hanno proposto un’amnistia “più ampia” per crimini legati ai Troubles: includerebbe i paramilitari, ma anche le forze di polizia e i militari britannici
La controversa proposta, firmata e inviata a Theresa May, è portata avanti da Julian Lewis, Conservatore e presidente del Comitato per la Sicurezza, dal suo compagno di partito Johnny Mercer, ex colonnello dell’esercito, e da due Laburisti, Kevan Jones, un ex Ministro della Difesa, e Dan Jarvis, un ex paracadutista.
Il dibattito è in corso già da qualche mese, quando alcuni politici nordirlandesi avevano espresso perplessità su una proposta del governo di imporre uno statuto di limitazioni sui casi legati ai Troubles.Para
Per ora nessun soldato è stato condannato per crimini compiuti durante i Troubles, ma si sta ancora discutendo se applicare anche ai soldati la possibilità di un rilascio anticipato oppure no.
Parlando a BBC News Northern Ireland, Mercer ha dichiarato di “non essere preparato a vedere pensionati veterani trascinati in tribunale”.
“Dobbiamo stare attenti che i processi non siano occasioni di riscrivere la storia”, ha aggiunto.
Il mese scorso, sia lo Sinn Féin che il DUP si dichiararono contrari alla proposta, i primi perché accusavano il governo di essere in “cattiva fede” e di “suggerire un’amnistia per i soldati”; il secondo perché preoccupato che l’amnistia potesse riguardare un numero più ampio di paramilitari.