MARIAN PRICE, UN ANNO IN INTERNAMENTO

Arrestata il 13 maggio 2011 su decisione arbitraria del segretario di stato britannico, Owen Paterson, da un anno esatto Marian Price è internata in isolamento, nonostante venerdì scorso le accuse che portarono al suo arresto siano state ritirate
Ancora una volta la gente di Derry è scesa in strada per Marian Price, rispondendo all’appello lanciato ieri dal marito, Jerry McGlinchey, dopo una visita ad Hydebank Wood: “Mia moglie non sta bene. Oggi è stata costretta ad interrompere la visita per riposare. L’artrite la consuma, soffre molto”, è la sua denuncia. Più volte i medici hanno ribadito la gravità effettiva delle sue condizioni di fisiche, aggravate dalla depressione: solo venerdì, nuovamente non è stata ritenuta in grado di sostenere un’udienza in tribunale, e addirittura di apparire in collegamento video.
“Mia moglie è isolata per la maggior parte del giorno”, continua Jerry, secondo cui le condizioni nella cosiddetta ala ospedaliera di Hydebank Wood sono addirittura peggiori di quelle di Maghaberry. “Non può respirare aria fresca, non vede nemmeno la luce del sole. Il confinamento in isolamento dura da dodici mesi. Sta perdendo i capelli e la sua salute si sta deteriorando. So che indossa una maschera di coraggio per le visite, ma ci sono volte in cui non riesce a nasconderlo e vedo quanto sta soffrendo. La sua situazione sta distruggendo le sue funzioni vitali di essere umano”.
Ha chiesto una preghiera e un pensiero per Marian; e stasera alle 19:00, una folla si è riunita al Free Derry Corner per una veglia alla luce delle candele, a ricordare che una donna è rinchiusa e vittima di torture fisiche e psicologiche da un anno esatto, senza un processo regolare e senza accuse.
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(fonte Facebook)
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