MARIAN PRICE. RITIRATE LE ACCUSE CHE PORTARONO AL SUO ARRESTO

Oggi la decisione alla Magistrates Court di Derry: il giudice ha rifiutato di rinviare a giudizio Marian Price e altri tre imputati, non ritenendo sufficienti le prove raccolte dall’inchiesta preliminare
Accusati di partecipazione ad una “manifestazione terroristica illegale” dopo l’annuale Easter Commemoration (2011) al cimitero di Creggan (Derry), Marian Price, Patrick McDaid, Frank Quigley e Marvin Canning, cognato di Martin McGuinness, hanno ascoltato oggi, dopo un anno, il verdetto del giudice Barney McElholm: “Non consentirò nessun ulteriore aggiornamento di questa udienza. Non ci sono prove che giustificherebbero un rinvio a giudizio”. Ed in effetti, le prove non sono mai state presentate agli imputati.
Tutti rilasciati, tranne Marian Price: “Il suo caso è un po’ diverso”, ha dichiarato il giudice. Dopo quasi un anno di internamento in isolamento nel carcere maschile di Maghaberry, isolamento che continua ora nella cosiddetta “ala ospedaliera” di Hydebank Wood, secondo le parole del suo rappresentante legale Marian Price “è affetta da grave depressione” e “non è in condizioni di salute tali da potersi presentare in tribunale”.
Per McElholm, la sua malattia “non avrebbe dovuto ritardare il procedimento legale”, aggiungendo che “gli imputati hanno diritto ad un processo giusto entro un lasso di tempo ragionevole”. “Il Public Prosecution Service non dovrebbe sfruttare le condizioni di salute di Marian Price per distogliere l’attenzione dal fatto che i documenti non siano pronti”, ha dichiarato, rifiutando la richiesta dell’accusa di attendere ancora un paio di settimane perché venissero completati. “Ho assistito a casi molto più complessi, che richiedevano analisi della polizia scientifica, per cui la ricerca delle prove ha richiesto molto meno tempo che per questo”.
Tuttavia, Marian Price rimane in custodia con l’accusa di aver procurato un telefono cellulare utilizzato durante l’attentato alla base militare di Massereene, nonostante la revoca della sua licenza di libertà fosse stata decisa da Owen Paterson (Segretario di Stato britannico) sulla base delle accuse decadute oggi.
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