BOGSIDE. NUOVO MURALS DEDICATO AGLI HUNGER STRIKERS DI DERRY

Vedrà la luce il prossimo fine settimana un murales concepito in occasione del trentennale dell’hunger strike 1981, il cui simbolo per la lotta della libertà fu Bobby Sands. Un’opera affidata ad uno dei maggiori pittori di murales, Danny Devenny

di Sara Parmigiani

La cella di prigione, un materasso, e un’allodola: il murales dipinto 5 anni fa per commemorare il 25° anniversario dello sciopero della fame a Long Kesh del 1981, ha lasciato il posto ad una nuova opera pittorica che andrà ad arricchire il museo a cielo aperto quale è il Bogside di Derry.
Ancora una volta l’hunger strike 1981 il soggetto affidato alla vena artistica di Danny Devenny, uno dei maggiori muralisti di Belfast. Un’opera voluta dal 1981 Committee e che avrebbe dovuto essere terminata lo scorso maggio in occasione del trentennale della morte di Bobby Sands, ma che le avverse condizioni atmosferiche degli ultimi mesi ne hanno ritardato la realizzazione fino al week end prossimo.
Il murales, ubicato all’angolo tra Westland Street e Blucher Street,  sarà caratterizzato dai volti di tutti gli hunger strikers che nel 1981 sacrificarono la loro vita per la libertà dell’Irlanda e del suo popolo, ma anche dalle icone di Michael Gaughan e Frank Stagg, morti nelle stesse circostanze nel 1976 in Inghilterra.
Questa volta ad avere maggiore rilevanza saranno i cinque uomini originari della contea di Derry morti a Long Kesh nel 1981: Francis Hughes, Patsy O’Hara, Kevin Lynch, Thomas McElwee, e Mickey Devine.
Il nuovo murales sarà affiancato da una targa in commemorazione degli hunger strikers  e di tutti coloro che hanno perso la vita nelle strade durante il periodo delle proteste carcerarie tra il 1980 e 1981.

Marty Lyons all'opera in Westland Road

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