Tag Archives: hunger strike

GHEDDAFI ESORTO’ IL CAPO DELLE NAZIONI UNITE A FERMARE L’HUNGER STRIKE

Svelata una lettera indirizzata dal Colonnello Muammar Gheddafi a Kurt Waldheim, Segretario generale dell’ONU nel 1981, contente una richiesta di intervento per fermare il corso dell’hunger strike e di riconoscimento dello status di prigioniero politico “A questi uomini dovrebbero essere concesso lo status di prigioniero politico in virtù del fatto che stanno effettivamente combattendo per una causa giusta e sacra, la libertàdella loro Nazione, che è una delle più piccole

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HUNGER STRIKE. MARGARET THATCHER E LE TRATTATIVE SEGRETE DEL 1981

Pubblicati dai National Archives di Londra i documenti contenenti dettagli sui negoziati segreti tra il governo britannico di Margaret Thatcher e la leadership dell’IRA per porre fine al tragico hunger strike dell’estate 1981 Lo sciopero della fame che uccise dieci prigionieri repubblicani detenuti nel carcere di massima sicurezza di Long Kesh (HMP Maze), morti per ottenere il riconoscimento dello status

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BOBBY SANDS “PROPOSE” LA SOSPENSIONE DELL’HUNGER STRIKE

Rivelati oggi gli “State Papers” del 1981 che dimostrano l’offerta di Bobby Sands inoltrata dal Segretario Papale, John Magee, al governo britannico per la sospensione dell’hunger strike, solo una settimana prima della sua morte A 30 anni di distanza è stato dato oggi libero accesso ai documenti governativi secretati negli archivi di Dublino e Belfast e Londra. Una nuova finestra,

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MARIAN PRICE: L’ORRORE DI SETTE MESI IN ISOLAMENTO A MAGHABERRY

Intervistata da Suzanne Breen in esclusiva per il Sunday World, Marian Price parla apertamente delle sue condizioni nel carcere maschile di Maghaberry, dove da sette mesi è detenuta in isolamento senza accuse, e delle sue opinioni su Gerry Adams e lo Sinn Féin Suzanne Breen – Traduzione di Elena Chiorino “Rimango un’orgogliosa repubblicana, non me ne pento e non chiedo

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ESCLUSIVA. GERARD HODGINS, HUNGER STRIKER NEL MAZE

La seconda parte dell’intervista rilasciata da Gerard Hodgins a Flavio Bacci. Il 14 settembre 1981 smise di essere uno ‘spettatore’ iniziando lo sciopero della fame dopo la morte di 10 suoi compagni, tra cui Bobby Sands. Il ruolo giocato dai familiari dei prigionieri e soprattutto le presunte offerte del governo britannico che avrebbero garantito il soddifascimento di 4 delle 5

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MAGHABERRY E I PRESUPPOSTI PER UNO SCIOPERO DELLA FAME

Irlanda del nord. Internamenti senza accuse e pesanti condizioni carcerarie potrebbero portare ad uno sciopero della fame di Fabio Polese Sabato 8 ottobre è stato il giorno della mobilitazione europea in sostegno dei prigionieri politici repubblicani irlandesi. Presidi e volantinaggi si sono svolti in Germania, nei Paesi Bassi, in Austria, in Svezia, in Francia e anche in Italia. A Roma,

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MARTIN COREY: “SONO IN CARCERE DA UN ANNO E MEZZO, MA NON C’È UNO STRACCIO DI PROVA CONTRO DI ME”

“Non conosco il motivo del mio arresto. Dicono che sono un ‘rischio per la sicurezza’, mi accusano di aver parlato con repubblicani di spicco e di aver visitato alcune case a Lurgan. Ma cosa significa? Non ho fatto nulla di sbagliato: sono in carcere per le mie vedute politiche.” di Elena Chiorino Martin Corey, detenuto a Maghaberry dopo la revoca

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I FAMILIARI DI BOBBY SANDS SI UNISCONO AL CORO “FREE BRENDAN LILLIS”

Bernadette e Marcella Sands, chiedono la liberazione di Brendan Lillis, in un comunicato che acquista ancora più valore se si pensa a quanto la famiglia sia sempre stata restia a pubbliche prese di posizione di Sara Parmigiani Poche parole, ma forse sono quelle più ricche di valore e significato. Sono quelle di Bernadette e Marcella Sands, sorelle di Bobby Sands

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ROISIN LYNCH PARLA ALLA FOLLA RIUNITA PER BRENDAN LILLIS: “MOSTRARE SUPPORTO È UN DOVERE QUANDO SI È DI FRONTE AD UN ABUSO.”

Nella sera del suo primo giorno di sciopero della fame (23 luglio), una commossa ma tenace Roisin Lynch parla alla folla riunita al vecchio sito delle Andersonstown Barracks per chiedere l’immediato rilascio di Brendan Lillis, suo compagno, in fin di vita a Maghaberry.

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