BIRMINGHAM PUB BOMBINGS. LA GIURIA HA DELIBERATO CHE FU L’IRA AD ASSASSINARE LE 21 VITTIME

Le 21 persone uccise negli attentati ai pubs di Birmingham nel 1974 furono assassinate dall’IRA, a deliberarlo una giuria d’inchiesta presso il tribunale civile della città
Due esplosioni causarono quella che un testimone ha descritto come “pura carneficina”, Le bombe devastarono il Mulberry Bush e il Tavern pubs di Birmingham la notte del 21 novembre, uccidendo 21 persone e ferendone altre 220 (Birmingham pub bombings, ndr)
La giuria è giunta alla decisione unanime dopo 6 settimane di seduta: la Provisional IRA non fornì un avvertimento adeguato che potesse consentire alla polizia di evitare il massacro. Un warning telefonico codificato dall’IRA giunse al Birmingham Post & Mail alle 20.11 della sera dell’esplosione, non abbastanza per consentire alla polizia di gestire adeguatamente le bombe.
La telefonata, fatta al centralinista della testata gionalistica, Ian Cropper, indicò come obiettivi delle bombe il palazzo Rotunda e il vicino ufficio delle imposte di New Street, senza fare riferimento ai due pubs.
Esclusi errori, omissioni o mancanze da parte della polizia di West Midlands in risposta agli attentati. Ma fu una loro inchiesta arraffazzonata a condurre ingiustamente in carcere i Birmingham Six, le cui condanne furono annullate dalla Corte d’Appello nel 1991.
Il coroner Sir Peter Thornton QC ha dichiarato: “Le atrocità della notte di giovedì 21 novembre 1974 sono ora impresse nella storia di Birmingham”.
“Questi terribili eventi non saranno mai dimenticati perché la gente di Birmingham non dimenticherà mai le 21 vite che sono state tragicamente perse”.
Ha aggiunto: “Desidero esprimere le mie condoglianze alle famiglie e agli amici che hanno perso i loro cari in questi terribili attentati. Desidero esprimere la mia ammirazione e il rispetto per la dignità con cui vi siete comportati durante il difficile periodo delle indagini”.
Julie Hambleton, che ha perso la sorella maggiore negli attentati, ha detto che prima dell’udienza le famiglie delle vittime desideravano “verità, giustizia e responsabilità”.
Dopo che la giuria è giunta alla propria conclusione, ha detto: “Non direi che è stata fatta giustizia. Direi piuttosto che i nostri cari sono stati ufficialmente iscritti nei libri come se fossero stati ufficialmente assassinati”.
Il capo della polizia di West Midlands ha descritto la ricerca di eventuali sospetti, in connessione con gli attentati, come “un’indagine molto attiva”.
Alla domanda se, come suggerito nell’inchiesta, l’Accordo del Venerdì Santo potesse aver bloccato ogni prospettiva realistica di assicurare alla giustizia gli assassini, ha affermato che non avrebbe “impedito” quel processo.
“Si tratta semplicemente di prove”, ha dichiarato
“L’indagine criminale prenderà la direzione che dovrà prendere”.
“Porteremo le persone alla giustizia sulla base delle nostre capacità”.
“Non vedo nulla in termini di un accordo politico che ci impedisca di portare avanti questa indagine”.
Michael Hayes, il cui nome è stato fatto da un anonimo volontario dell’IRA che fornisce le prove durante le indagini, ha dichiarato a ITV News che nessuno avrebbe dovuto morire in quella che ha definito una “campagna di bombardamenti commerciali”.
Parlando a marzo durante l’inchiesta, un ex volontario dell’IRA, noto come Testimone O, ha detto che l’Irish Republican Army concesse che Hayes e ad altri tre uomini, che sono tutti morti, potessero essere nominati come sospetti nell’attacco.
Tuttavia, Hayes ha descritto le affermazioni “misteriose” dei testimoni, come “opinioni” e non fatti.
“Devi avere delle prove, non puoi andare in tribunale senza prove”, ha dichiarato a ITV News.
“Non ho fatto niente, non l’ho fatto, non mi importa chi ci crede o meno”.
“Probabilmente passerò alla storia come perpetratore ma non lo sono, lo so io e lo sanno quelle persone che mi conoscono, sanno che non lo farei.”
Hayes, per sua stessa ammissione, era considerato un “esperto di esplosivi” ma, nonostante ciò, nega qualsiasi coinvolgimento negli attentati di Birmingham.
Tratto da ITV NEWS