‘NO GOING BACK’. ANCHE ENNISKILLEN SI UNISCE ALLA PROTESTA CONTRO LA VIOLENZA DISSIDENTE

Dopo il ‘No Going Back’ di Derry, sabato 26 gennaio, i rappresentanti del Fermanagh Council of Trades Unions hanno organizzato una dimostrazione pacifica al Diamond, contro il ritorno della violenza dissidente segnato dall’autombomba esplosa il 19 gennaio scorso
Caroline Wheeler, segretario del Unite the Union, parlando con un giornalista di Impartial Reporter ha dichiarato: “Siamo qui per lasciare il segno, per fermare il ritorno delle bombe e dei proiettili nelle strade e per creare la pace”.
Commentando l’autobomba a Derry rivendicata dall’IRA, Caroline ha aggiunto: “Non vogliamo tutto questo per le nostre strade, è questo il messaggio forte e chiaro, vogliamo restare in pace, vogliamo lavorare insieme, non vogliamo grandi divisioni”.
Alla domanda su quale fosse il significato della manifestazione, Donal O’Cofaigh, segretario del Fermanagh Council of Trade Unions, ha dichiarato: “Era importante mettere un punto fermo, la gente del Fermanagh, i sindacalisti del Fermanagh, siamo al fiano dei nostri amici e vicini di Derry, che stanno affrontando la minaccia fondamentalmente di un gruppo di individui che pensano che il modo per ottenere un cambiamento, sia quello di mettere autobombe in città. Il messaggio molto forte che vogliamo dare, è che c’è una volontà all’interno dealla working class, all’interno del movimento sindacale nel suo insieme, di non voler tornare ai Troubles”.
Ha continuato: “Penso che in un certo senso le nostre comunità si trovino in una morsa in questo momento, che proviene da tutte le direzioni e sta creando un enorme senso di paura. Questo è il terreno fertile per coloro che cercano di trascinarci indietro.”
“Noi non siamo assolutamente d’accordo con tutto questo e come dimostrato oggi, stiamo cercando un futuro positivo, dobbiamo lottare per la pace”.
Fonte The Impartial Reporter