PARLA LA FIGLIA MAGGIORE DI JEAN McCONVILLE: “FARO’ I NOMI”

Dopo la testimonianza di Michael McConville, a parlare è Helen McKendry, la figlia più grande di Jean McConville. Shaun Woodward intanto definisce l’arresto di Adams “potenzialmente pericoloso” per il processo di pace
“Non ho più paura”, dichiara Helen McKendry promettendo di “fare i nomi” alla polizia, di chi ha rapito ed ucciso la madrea Jean McConville. Intanto, dopo l’arresto avvenuto mercoledì sera, Gerry Adams ha trascorso la seconda notte in stato di fermo presso la stazione della PSNI di Antrim, dove gli ufficiali proseguono negli interrogatori.
L’intervento molto esplicito di Helen McKendry segue il monito di Shaun Woodward, ex Segretario di Stato per il Nord Irlanda, secondo cui l’arresto di Adams segna uno dei momenti più “tesi e potenzialmente molto pericolosi” nel processo di pace.
Ma Helen McKenry dimostra tutta la sua forza, dichiarando: “Se la piena cooperazione sull’omicidio di mia madre comprende nominare quelli che ho visto irrompere nel nostro appartamento, trascinare mia madre lontano da noi a mano armata, e che sono stati direttamente coinvolti nella sua scomparsa e nell’omicidio, allora sì …sarei pronta pronti a fare i nomi. Per me che non è dare un’informazione, ma adempiere ad un dovere nei confronti di mia madre”.
Helen McKendry ha poi rivelato che gli investigatori avevano informato la famiglia che la PSNI aveva ottenuto ben 11 nastri – testimonianze di ex membri dell’IRA – dall’archivio del Boston College, tutti inerenti all’omicidio McConville.