MI5: UNA PRESENZA DESTABILIZZATRICE NELL’IRLANDA OCCUPATA

Editoriale. La collaborazione del MI5 con i gruppi Orangisti destabilizza il Nord Irlanda
Molti e sempre più inquietanti sono stati, negli ultimi mesi, i segnali che lasciano intravedere da parte dei Servizi Segreti Inglesi MI5 la volontà di minare quella già fragile condizione di tregua stabilitasi nei territori dell’Irlanda Occupata da dopo il GFA.
Una delle più recenti e scabrose azioni messe in atto dall’MI5 con il chiaro intento di provocare le reazioni dei Repubblicani, è senz’altro il rilascio, avvenuto proprio nel giorno in cui Martin Corey POW compiva 63 anni fra le mura della HMP in Maghaberry, di Stephen Irwin, Lealista dell’Ordine di Orange ed esecutore del Massacro di Greysteel nel quale persero la vita otto civili (sei Cattolici e due Protestanti che si trovavano all’interno del Rising Sun Bar, il locale bersaglio della Gang lealista al commando di Irwin).
“Rilasciare prima della decorrenza dei termini un Lealista e un assassino di massa per fare qualche lavoro sporco in più in nome del loro Terrorismo di Stato Britannico”, si legge nel Comunicato della Release Martin Corey, “ assieme all’ingiustizia da loro perpetrata di incarcerare Martin Corey senza accuse o processo, adducendo solo il pregiudizio di una ‘prova secretata’ è una provocazione per i Repubblicani” “E’ precisamente lo stesso tipo di ingiustizie che hanno alimentato il conflitto per più di 40 anni.
Come ogni interconfessionale bas….o che si trova su una strada d’Irlanda sa bene, il prosieguo della pace alla luce di ingiustizie provocatorie quali queste è semplicemente impossibile”.
Il Deputato di East Derry a Stormont John Dallat (SDLP MLA), uno dei pochi membri del parlamento non colluso con l’MI5, ha espressamente dichiarato il suo sdegno per la scarcerazione di Irwin in concomitanza con l’anniversario di Greysteel.
Dallat ha anche affermato di sapere da fonte certa che Stephen Irwin e Torrens Knight _ un altro killer della Gang lealista che compì il Massacro di Greysteel assieme a Geoofrey Deeney e Brian McNeill _ erano e presumibilmente sono tutt’ora sul libro paga dell’MI5, che entrambi agissero quali agenti dei Servizi e che entrambi incontrassero gli addestratori dell’MI5 ad Ebrington e alle Shackleton Barracks mentre erano in servizio operativo.
Il monito lanciato dall’MI5 alla comunità Repubblicana con la scarcerazione di Irwin nel giorno del 63mo compleanno di Martin Corey non è di certo casuale.
Martin Corey, come si legge ancora nel Comunicato della Release Martin Corey, nacque in quella parte dell’Irlanda Occupata, situata tra la Contea di Armagh e il Mid-Ulster, che presto prese il nome de “ Il Triangolo degli Omicidi”.
Corey ebbe modo di vedere all’opera la “Glenanne Gang”, una Gang formata da estremisti dell’Ordine d’Orange comprensiva di esponenti dell’Esercito Britannico, della RUC, dell’UDR, dell’UVFe dell’UDA.
Corey,al fine di proteggere la comunità Repubblicana dagli attacchi della Glenanne Gang si arruolò, giovanissimo, quale volontario dell’IRA.
Martin Corey, quale volontario dell’IRA, fu il solo che protesse la sua comunità in Lurgan totalmente indifesa quando questa veniva sistematicamente assassinata dal Terrorismo di Stato Inglese e dalla RUC.
Circa 40 anni fa, Martin Corey veniva trovato colpevole di aver ucciso due membri dell’RUC durante un’imboscata dell’IRA.
Scontati più di 20 anni di internamento viene rilasciato per fine pena.
E’ essenziale comprendere questo retroscena perchè è in questo che è maturata la decisione dell’MI5, nell’Aprile del 2010,di eseguire un nuovo ordine di carcerazione per ulteriori 4 anni, sempre in assenza di accuse e senza processo.
Ogni richiesta di spiegazioni o qualunque inchiesta sul perchè della carcerazione di Corey viene pesantemente censurata e messa sotto inchiesta dall’MI5.
Ne è testimonianza la recente detenzione di nove ore presso l’Aereoporto di Heathrow, sotto le leggi Inglesi Anti Terrorismo, subita dal giornalista di nazionalità Brasiliana David Miranda da parte dell’MI5 al fine di intimidire il suo socio e collega Glenn Greenwald del Guardian, attivista dei Diritti Umani in Irlanda colpevole, questi, di interessarsi troppo al caso Martin Corey e di essere promotore di una campagna atta a boicottare il commercio di merci prodotte in inghilterra al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui Diritti Umani Calpestati nell’Irlanda Occupata.
Glenn Greenwald ha più volte subito Minacce di Morte.