L’M15 RICORRERA’ ALLA CLOSED MATERIAL PROCEDURE NELL’AZIONE INTENTATA DA McGARTLAND

L’MI5 opterà presumibilmente per l’applicazione della sessione giudiziaria segreta dopo, essere stata citata in giudizio dall’ex talpa dell’IRA che sostiene gli fossero state negate cure mediche dopo essere rimasto vittima di un attacco di rappresaglia dell’IRA
Martin McGartland, spia dell’IRA al servizio della RUC e la cui storia è stata narrata dal film 50 Dead Men Walking del 2008, è accreditato di aver salvato la vita di 50 agenti di polizia e soldati in Irlanda del Nord.
McGartland ha citato in giudizio l’MI5 e il Ministero dell’Interno per le cure negate dopo l’aggressione subita nel 1999, nel corso della quale venne ripetutamente colpito da un commando dell’IRA che lo rintracciò in una casa in cui avrebbe dovuto essere al sicuro a North Tyneside.
L’uomo ha dichiarato al The Independent di Londra, che l’MI5 si avvarrà presumibilmente della Closed Material Procedure (CMP), che entrerà a breve in vigore con l’introduzione del Justice and Security Act 2013. Un procedimento giudiziario segreto dove né McGartland o i suoi avvocati saranno in grado di partecipare, configurandosi così una palese violazione del principio fondamentale della giustizia che fornisce a tutte le parti il diritto di vedere e controbattere tutte le prove portate davanti al giudice.
Diversa la ‘lettura’ dell’Esecutivo che vede nella CMP un modo di portare davanti a un giudice informazioni, che, per motivi di sicurezza, non possono essere rivelate in una pubblica udienza.
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