CONSIGLIERE SINN FEIN: “RAIDS A CREGGAN PERCEPITI COME PUNITIVI”

Mentre Raymond McCartney, dallo stesso partito, dichiara che i manifestanti di Creggan in protesta contro la polizia politica “non avevano nulla a che fare con la gente di Derry”, Kevin Campbell, vicesidaco, chiede “spiegazioni” alla PSNI: “Le azioni di questo weekend hanno minacciato di vanificare qualunque sforzo di ottenere supporto dalla comunità di Creggan verso la polizia”

“I raids sono stati percepiti come ‘punizione collettiva’, e la PSNI ha il dovere di spiegare alla comunità di Creggan la strategia attuata”, dichiara, aggiungendo che i raids hanno sollevato “dubbi urtanti” sulle indagini cosiddette “d’intelligence”.
“Con quanta cura sono state controllate le informazioni su cui la PSNI ha basato le perquisizioni, prima di sottoporre i residenti al trauma e allo sconvolgimento che ne conseguono?
Molte persone della comunità di Creggan hanno percepito ciò che è successo durante il weekend come nient’altro che una trovata pubblicitaria che non ha fatto nulla per convincere la gente che la polizia compia il proprio dovere rispettando la sovranità del popolo.

“In nessun luogo operazioni di polizia mal condotte portano fiducia, ma quando accade in comunità repubblicane acquistano connotati particolarmente negativi.
“Le dichiarazioni autoindulgenti della PSNI di non essere in grado di rilasciare commenti su particolari questioni operative con l’invito a fare riferimento al Police Ombudsman‘s Office per le lamentele non sono sufficienti”, conclude. “Abbiamo bisogno di prove materiali che non spetti solo al pubblico adeguarsi alle nuove politiche su cui abbiamo tanto lavorato, ma anche alla PSNI. E a Creggan nel weekend non abbiamo avuto molte prove di un nuovo sistema di polizia”.

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