DAVID FORD ANNUNCIA NUOVI SISTEMI DI PERQUISIZIONE IN CARCERE

È nei piani del Ministro della Giustizia iniziare un nuovo progetto per le tecniche di perquisizione nelle carceri nordirlandesi: secondo le dichiarazioni di oggi, si baserà su scanner comandati dallo staff del Prison Service
Dopo quasi sette mesi di ininterrotta dirty protest, che trenta prigionieri repubblicani stanno portando avanti a Maghaberry, David Ford propone quella che potrebbe essere finalmente l’alternativa alla pratica delle strip searches, definita dai prigionieri tortura fisica e psicologica, degradante e umiliante.
Dopo l’accordo dell’agosto 2010, che escludeva le strip searches, i prigionieri ne hanno denunciato l’abuso in entrata e in uscita dal carcere e intendono vedere il totale abbandono della pratica in favore della moderna tecnologia BOSS (Body Orifice Security Scanner). Ancora a febbraio, Ford aveva ribadito che le strip searches rimangono fondamentali per la “sicurezza delle strutture penitenziarie” fino a quando non verrà trovata una “soluzione alternativa adeguata”: allora era stato preso in considerazione un sistema a raggi x.
Con la proposta di oggi si apre, forse, quello che fino ad ora è l’unico appiglio perché i prigionieri in dirty protest possano uscire dal baratro, anche se, sottolinea il Family and Friends of Republican Prisoners Maghaberry in uno statement, non è stata fornita alcuna garanzia in termini di tempistiche.
Dalle dichiarazioni del Ministro della Giustizia, si apprende anche che già 5000 persone hanno fatto richiesta per l’impiego di agenti di custodia, e che in 151 lasceranno invece il lavoro alla fine del mese sotto il piano delle pensioni anticipate volontarie.
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