EX UFFICIALI DELLA RUC RESPINGONO LE CRITICHE CONTENUTE NEL RAPPORTO SULLA ROSEMARY NELSON INQUIRY

Il presidente della Northern Ireland Retired Police Officers’ Association invita a non perdere di vista la conclusione primaria a cui è giunta l’inchiesta sull’omicidio dell’avvocato Rosemary Nelson
“Per la cronaca, cerchiamo di ricordare a tutti il risultato principale: ‘Non esiste alcuna prova di un qualsiasi atto da o all’interno di una delle agenzie di Stato (incluso il RUC …) oggetto di esame, che abbia direttamente favorito l’omicidio di Rosemary Nelson ‘. Si tratta di un risultato non ambiguo e globale”, con queste parole David Turkington cercare di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dalle accuse mosse dal rapporto sulla Rosemary Nelson Inquiry, sulle omissioni della RUC nel fornire protezione al procuratore legale.
Michael Morland, Anthony Burden e Dame Valerie Strachan, autori del rapporto, hanno espresso la convizione su di una “fuga di intelligence” dalla ‘maglie’ della RUC, aggravando il pericolo di vita della Nelson.
Turkington ha sottolineato come le osservazioni contenute nel rapporto debbano “essere lette in combinazione alle conclusione della relazione della canadese giudice Cory nel 2004” sulla morte della Nelson, dove ha riportato che “nel novembre del 1993 un appositamente addestrato ufficiale si era recato 4 volte in una settimana presso il suo ufficio per discutere della sicurezza personale e collegata al lavoro.”