SPEDIZIONE PUNITIVA DEGLI “CEASEFIRE PROVISIONAL” SU COLM LYNAGH

Durante i giorni della “border campaign”, Martin McGuinness impegnato negli incontri segreti con l’agente dell’ MI6 Michael Oakley
di Suzanne Breen
a cura di Doris Ercolani
Il fratello del leader della brigata di East Tyrone ucciso nel massacro della SAS a Loughgall, è stato assalito da una gang di Provos nella contea di Monaghan.
Il 15 maggio i repubblicani si sono riuniti per commemorare l’anniversario di Jim Lynagh e dei suoi sette uomini dell’unità dell’IRA che sono stati uccisi dai SAS in un villaggio di Tyrone esattamente 24 anni fa. Ma lo scorso fine settimana Colm, il fratello quarantaseienne del comandante dell’IRA ucciso (egli stesso un ex-prigioniero repubblicano) è stato minacciato e aggredito da sei Provos all’esterno di un bar a Clones. E’ stato colpito più volte e gli è stato ordinato di smettere di criticare i leader del Sinn Féin. “Mi hanno chiamato traditore per aver criticato la linea del partito e per aver detto che i Provisional non sono più degni di essere chiamati repubblicani. Sono stato attaccato da uomini tra i 20 ei 30 anni (soldati del cessate il fuoco, che non considero nemmeno degni di pronunciare il nome di Jim”, ha dichiarato Colm Lynagh. “Sono preoccupato che possano tornare di nuovo, ma ne io ne la mia famiglia ci faremo intimidire. Il Sinn Féin ha abbandonato la causa della libertà irlandese e noi non saremo messi a tacere, continueremo a sostenerlo. Essere fratello di Jim dà più credibilità alle mie opinioni anche se mi rende un bersaglio “. Lynagh ha sostenuto che i suoi aggressori erano “scagnozzi” che venivano dalla contea di Fermanagh, oltre il confine di Roslea, e che sono tutti sotto gli ordini di un ben noto alto comandante dell’IRA.
Jim Lynagh, all’epoca trentunenne, della Brigata di East Tyrone è stato uno dei più temuti e brillanti comandanti dell’IRA. Le forze di sicurezza lo hanno incolpato di oltre due dozzine di omicidi. La polizia lo aveva soprannominato ‘il boia’ e ha detto che era stato uno degli uomini più difficili che avessero mai interrogato. Un consigliere del Sinn Féin di Monaghan, ricorda che Lynagh era molto di sinistra. Lui non si fidava dell’Army Council, e ha lavorato all’elaborazione di piani con i compagni membri dell’IRA per costruire colonne militari indipendenti, facendo esplodere stazioni di polizia in tutta Tyrone e creando “no go zone” per gli inglesi. Nel maggio 1987, la squadra degli otto uomini dell’IRA è avanzata senza saperlo in un agguato dei SAS, mentre si preparavano a sferrare un attacco dinamitardo e a fuoco alla stazione della RUC di Loughgall. Gli agenti dei SAS li hanno colpiti con oltre 600 proiettili. Lynagh, Padraig McKearney, Patrick Kelly, Declan Arthurs, Seamus Donnelly, Eugene Kelly, Gerry O’Callaghan e Tony Gormley sono tutti morti per ferite alla testa. Anche un civile innocente, Anthony Hughes, è stato colpito a morte. E ‘stata la perdita più grande di vite umane per l’IRA nell’intera durata del conflitto. Ci sono stati addirittura sospetti sul fatto che Lynagh e gli altri fossero stati fatti uccidere da alcuni leader dei Provos che volevano liberarsi di loro per via della loro militanza.
Domenica, Colm Lynagh ha partecipato alla commemorazione degli uomini dell’IRA morti a Loughgall , presso un monumento sulla collina a Drumferrer , al confine tra Tyrone e Monaghan. Breandán MacCionnaith di Eirigi ha tenuto il discorso principale. Lynagh ha dichiarato: “Le persone che mi hanno aggredito pretendono di essere considerati volontari dell’IRA, ma in realtà sono camicie nere e fascisti che vogliono mettere a tacere chiunque nella comunità repubblicana osi criticarli. Ho condotto una campagna per due candidati repubblicani indipendenti nelle elezioni al Consiglio e non sono persone così. I miei aggressori mi hanno pedinato in giro per Clones, dicendo alla gente che di lì a poco mi avrebbero fatto tacere per sempre. Tre volte ho dovuto spostarmi da dov’ero e andare altrove, ma hanno continuato a seguirmi. Stavo parlando con la figlia di un amico per strada, quando alla fine si sono avvicinati. Sono stato colpito molte volte, ma non ho mai risposto ai miei aggressori”. Lynagh, che ha passato otto anni a Portlaoise come prigioniero dell’IRA ed è stato un importante membro dello Sinn Féin fino al 2004, si è detto “profondamente scosso” dall’incidente. In passato è stato coinvolto nella campagna sulla giustizia per Paul Quinn (21 anni) da South Armagh. Quinn è stato picchiato a morte con sbarre di ferro, chiodi e bastoni chiodati da un massimo di otto Provos nel 2007, a casa nella contea di Monaghan. “La nostra famiglia sa di cosa sono capaci i Provos, ma noi continueremo comunque a farci sentire. Siamo molto delusi dal Sinn Féin. Ha firmato un accordo con il governo britannico e sostengono politiche di destra a Stormont”, ha dichiarato Colm. Gerry Adams ha anche fatto un discorso al funerale di Jim Lynagh. A quel tempo, Martin McGuinness era già impegnato negli incontri segreti con l’agente dell’ MI6 Michael Oakley. Eppure, Adams ha detto in lutto sulla tomba: “Chi fa affari con gli inglesi, come l’ SDLP o il Free State, è sciocco. Loro tutti, hanno venduto il popolo irlandese”.