ANCORA REAZIONI SUL RAPPORTO SAVILLE
Breandán Mac Cionnaith, éirígí: “Per la prima volta in assoluto, un primo ministro britannico è stato costretto ad alzarsi nel suo parlamento e chiedere scusa per un crimine commesso dal suo governo in Irlanda. La gente di Derry e le famiglie dei caduti devono essere profondamente orgogliosi di aver ottenuto questo risultato. éirígí rende onore al loro coraggio e alla loro integrità. Se David Cameron è veramente dispiaciuto per quello che è successo nella Bloody Sunday, potrebbe fare qualche cosa per riparare. In primo luogo, dovrebbe ritirare le sue truppe da questo paese e dall’Afghanistan, assicurando che mai più verranno inviati soldati britannici in preda a furori omicidi in città e nazioni dove non sono i benvenuti”.
“In secondo luogo, potrebbe cancellare tutto l’apparato di occupazione dall’ Irlanda e riconoscere il diritto del popolo irlandese all’ unità e all’autodeterminazione. Infine, potrebbe dichiarare che mai più la Gran Bretagna interferirà negli affari interni di un altro paese. Se David Cameron farà tutto ciò, noi sapremo che davvero lui e il suo governo sono sinceri riguardo gli errori del passato”.
Des Dalton, Republican Sinn Féin: “Il tanto atteso “Rapporto Saville” riconosce per la prima volta che le 14 persone uccise a Derry il 30 gennaio 1972 erano civili innocenti civili che manifestavano per i loro diritti, ma fallisce sulla questione cruciale della responsabilità dello Stato britannico per questi omicidi. Il riconoscimento tardivo dell’innocenza delle persone uccise e ferite snella Bloody Sunday è stata presa bene dalle famiglie delle vittime, ma l’inchiesta non supera la prova del nove sull’identificare e ammettere la responsabilità dello Stato inglese per l’uccisione di inermi cittadini irlandesi per le strade della città”.
“Il rapporto Saville attribuisce la responsabilità per gli omicidi esclusivamente ai soldati e al comandante. Si tratta di una scappatoia che ignora la catena di comando politico-militare che ha inviato un battaglione di paracadutisti a fronteggiare una marcia pacifica. Nel mese di agosto dello scorso anno in tre giorni lo stesso famigerato reggimento dell’esercito britannico ha ucciso 11 persone a Belfast. Bloody Sunday è il vero volto del dominio britannico in Irlanda e il vero volto dell’imperialismo. Le scuse del governo britannico per gli omicidi della Bloody Sunday sono prive di significato, finché l’Irlanda sarà occupata”.