BIK McFARLANE: “IL GOVERNO BRITANNICO NON HA MAI AVUTO INTENZIONE DI ARRIVARE AD UNA RISOLUZIONE DELL’HUNGER STRIKE DEL 1981”

Brendan ‘Bik’ McFarlane, in un’intervista in esclusiva concessa al Belfast Telegraph, ribadisce che il governo Thatcher non ha mai avuto intenzione di arrivare ad una risoluzione del tristemente famoso Hunger Strike del 1981.
McFarlane accusa il governo britannico di quell’epoca di aver cercato di risolvere la protesta “alle loro condizioni” nel tentativo di  “distruggere” l’IRA.
Con questa intervista egli tenta nuovamente di respingere le accuse di aver inizialmente accettato, in qualità di OC (Officer Commanding), le proposte (in risposta a 4 delle 5 richieste – the five demands – avanzate dai pows, ndr) pervenute dal governo britannico attraverso l’apertura di un canale ufficioso di trattativa affidato al mediatore denominato ‘Mountain Climber’ (Brendan Duffy?), proposte poi rifiutate dall’Army Council.
La questione sollevata inizialmente da Richard O’Rawe nel suo libro “Blanketmen”, è ritornata alla ribalta negli ultimi mesi con la pubblicazione di documenti fino a poco tempo fa secretati e in occasione del meeting “What’s the truth behind the 1981 Hunger Strike?” organizzato dal Republican Network for Unity (RNU) il 23 maggio scorso a Derry.
L’intervista integrale pubblicata dal Belfast Telegraph, la potrete trovare nella sez. The Truth behind the 1981 Hunger Strike:

British ‘had no intention of resolving the hunger strike’ (tratto dal Belfast Telegraph)

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