Portata a 10 anni la pena del ‘supertestimone’ lealista Gary Haggarty

La Corte d’Appello ha ritenuto troppo indulgente la pena ridotta a 6 e mezzo, ottenuta dal lealista in cambio di collaborazione con la giustizia

Gary Haggarty, ex capo UVF, ha ammesso più di 500 reati, tra cui molteplici omicidi, commessi mentre faceva parte dell’unità terroristica di Mount Vernon, a North Belfast.

Haggarty ammise la sua colpevolezza stringendo un accordo di collaborazione con le autorità giudiziarie. Nel 2018 la sua pena detentiva fu ridotta da 35 a 6 anni e mezzo, in cambio di informazioni che però hanno portato a processo, per omicidio, solo un uomo. In realtà è stato rivelato che Haggarty avrebbe dovuto scontare una pena di 40 anni.

“Siamo soddisfatti, quindi, che la condanna di sei anni e mezzo sia stata riconosciuta indebitamente indulgente, dato il catalogo di reati di cui si era colpevole”, ha dichiarato il giudice Declan Morgan.

“Sostituiamo la pena con una a 10 anni”.

“Ciò rappresenta uno sconto considerevole visto il punto di partenza di 40 anni e offre un generoso incentivo per coloro che si sentono pronti ad aiutare a combattere la violenza terroristica”.

Il catalogo di reati compiuti da Haggarty si è protratto per 16 anni, dal 1991 al 2007, e comprende cinque omicidi, in particolare quelli di:

  • Sean McParland, 55 anni, padre di quattro figli, di South Belfast, ucciso a colpi di pistola mentre faceva da babysitter ai suoi nipoti in una casa in Skegoniel Avenue, nel febbraio 1994
  • Eamon Fox, 44 anni, e Gary Convie, 24 anni, operai cattolici uccisi a colpi di arma da fuoco vicino a un cantiere sulla North Queen Street di Belfast, nel maggio 1994
  • Sean McDermott, un cattolico di 37 anni, trovato cadavere nella sua macchina vicino ad Antrim nell’agosto 1994
  • John Harbinson, assassinato dopo essere stato ammanettato e picchiato da una banda dell’UVF nella tenuta di Mount Vernon, North Belfast, nel maggio 1997

Haggarty giocò un ruolo fondamentale anche nell’assassinio di Peter McTasney, ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua casa nella periferia a nord della città, di fronte a sua figlia di tre anni, nel febbraio 1991.

Haggarty, 48 anni, non dovrà tornare in carcere perché la sua campagna di omicidi settari è stata condotta prima dell’Accordo del Venerdì Santo del 1998.

Tratto da ITV

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