AMNISTIA PER I VETERANI, MA NON PER CHI PRESTÒ SERVIZIO IN IRLANDA DEL NORD

Lo spiegamento di truppe britanniche nell’Irlanda del Nord iniziò il 14 agosto 1969 e durò per 38 anni, diventando la campagna più lunga nella storia militare britannica. Il Justice for Northern Ireland Veterans, che conta 22.000 membri, ha chiesto l’interruzione dei procedimenti giudiziari nei confronti degli ex soldati che prestarono servizio in Irlanda del Nord durante i Troubles
Il Segretario alla Difesa Penny Mordaunt sta delineando i piani per introdurre un’amnistia riguardanti i procedimenti giudiziari contro i veterani che hanno prestato servizio in Iraq, in Afghanistan e in altre zone di conflitto, ma con l’esclusione dell’Irlanda del Nord.
All’inizio di questo mese, il Tory Johnny Mercer dichiarò che avrebbe ritirato il sostegno al governo a causa del trattamento riservato ai veterani dell’esercito.
“È ora che modifichiamo il sistema e forniamo le giuste tutele legali affinchè si possa garantire che le decisioni prese dal nostro personale di servizio sul campo di battaglia non conducano ad indagini ripetute o ingiuste in futuro”, ha detto la Mordaunt mercoledì 15 maggio.
La nuova legge li proteggerà dalle indagini per le azioni durante il servizio all’estero dopo 10 anni, tranne che in “circostanze eccezionali”.
Il Segretario della Difesa vuole anche sospendere parti della Convenzione Europea sui Diritti Umani, prima che il Regno Unito intraprenda operazioni militari.
La sospensione, nota come “deroga”, avrebbe protetto le truppe britanniche dalle rivendicazioni legali che sono seguite alle operazioni in Iraq e in Afghanistan.
Ma le truppe che prestarono servizio durante i Troubles, non riceveranno un’amnistia.
Intervenendo al Royal United Services Institute di Londra, la Mordaunt ha dichiarato: “Penso che dovrebbe riguardare l’Irlanda del Nord”
“Il problema è che non siamo riusciti a fare progressi sull’intera questione “legge” perché abbiamo aspettato che qualcosa accadesse”.
“Non si risolverà da un giorno all’altro, ma è mia priorità personale risolvere questo problema e fermare questi agghiaccianti procedimenti contro i veterani che meritano davvero la nostra cura e il nostro rispetto”.
Penny Mordaunt ha affermato di aver stretto un accordo con il Segretario di Stato per il Nord Irlanda, Karen Bradley, perchè la questione venga tenuta in considerazione al prossimo step.
Ha affermato di essere determinata a non ripetere gli errori dell’Iraq Historic Allegations Team (IHAT) che è degenerato nella “ricerca di profitto” da parte degli “studi legali interessati a lucrare”.
“Non si tratta di impedire a qualcuno che ha commesso un crimine di affrontare la giustizia, si tratta di fermare l’industria che circonda questi processi, la cui priorità non è la ricerca della giustizia”, ha affermato.
Tratto da Sputnik News e QRadio