AZIONE LEGALE DI UN EX COMBATTENTE DELL’IRA PER RIABILITARE IL PROPRIO NOME

Ad un ex combattente dell’IRA, scappato negli Stati Uniti dopo essere evaso da Long Kesh nel 1983, è stato riconosciuta l’opportunità di poter riabilitare il proprio nome collegato all’omicidio di un funzionario del Maze
Nel 1978, Kevin Barry Artt fu giudicato colpevole dell’omicidio del vice governatore del Maze, Albert Miles.
Il 59enne ha ora intentato un appello per rovesciare la sentenza, e il caso verrà discusso davanti alla Corte d’Appello entro quest’anno.
I giudici di Belfast hanno sostenuto le affermazioni di Kevin Barry Artt, secondo cui non non abbandonò mai formalmente l’appello alla sentenza.
Un mese dopo aver presentato i documenti di appello, nel settembre 1983 Artt si unì ad altri 37 detenuti in quella che viene ricordata come la più grande evasione della storia del Regno Unito.
Dopo la fuga, Artt approdò in California dove ancora oggi vive. Le autorità britanniche chiesero l’estradizione nel 1992, dopo che venne arrestato per violazione di passaporto, ma senza successo.
La difesa si sta preparando facendo leva sulla condotta della polizia durante il suo arresto e su alcune falle processuali che renderebbero la sentenza non certa. L’unica prova che collega l’uomo all’omicidio dell’ex governatore del Maze, proviene infatti da ammissioni rilasciate sotto coercizione nel centro di detenzione della polizia di Castlereagh.
L’avvocato di Artt, Fearghal Shiels dello studio legale Madden & Finucane, si è detto soddisfatto che l’appello sia stato accettato. “[Il mio cliente] ora non aspetta altro che l’udienza”, ha dichiarato.
Tratto da Belfast Telegraph