BREXIT. HUGH ORDE AVVERTE: “I DISSIDENTI SFRUTTERANNO L’HARD BORDER”

L’ex Chief Constable della PSNI, Hugh Orde, accusa i politici di nascondere la testa nel fango sperando che la situazione si risolva
Secondo Hugh Order, non c’è modo di evitare il ritorno delle pattuglie di sicurezza, in caso di Brexit senza accordo.
Ha anche accusato i politici di avere le teste “bloccate nel fango, sperando che tutto si risolva” quando, a circondare il tema dell’hard border,è la minaccia alla sicurezza.
Parlando al programma This Week, marcato RTE, l’ex Chief Constable della PSNI ha detto che ci sarebbero “enormi conseguenze” in caso venisse ripristinata la frontiera; i primi ad essere presi di mira sarebbero gli ufficiali di sicurezza.
“La storia ci insegna che, per definizione, diventano obiettivi, non appena hai un punto fisso, e dobbiamo pensare a questo particolare problema nel contesto della politica. Ricreare un confine duro, sarebbe molto significativo in termini di sicurezza”, ha aggiunto.
“Per definizione, è prevedibile che sarebbero (gli ufficiali di sicurezza) quelli a rischio e presi di mira”.
“Nel momento in cui vedi qualcosa che inizia a sviluppare la percezione di una netta distinzione tra nord e sud, questo crea un catalizzatore che consente alle persone di sfruttare questa posizione e certamente i dissidenti repubblicani rientrerebbero in quella categoria”.
“Per quelle che sono le mie conoscenze, da nessuna parte al mondo la soluzione di un problema di confine è stata raggiunta, o può essere raggiunta, puramente grazie alla tecnologia”.
“Si può fare molto con la tecnologia, ma è ancora necessario un elemento di polizia per far fronte a determinati criminali e persone, che sfruttano uno status privilegiato. Si renderebbe necessaria quindi una qualche forma di dogana fisica e potrebbero esserci enormi conseguenze nel contesto dell’Irlanda del Nord e (la) Repubblica.”
Se fossi ancora Chief Constable della PSNI, l’hard border mi preoccuperebbe molto
“Se fossi il capo, farei del mio meglio per mantenere il confine usando risorse non militari”.
“I militari non sono lì per rafforzare i confini internazionali, a meno che una minaccia sia straordinariamente alta.
“Sono sicuro che, sia il commissario della Garda (Drew Harris) che il capo della PSNI (George Hamilton), farebbero del loro meglio per assicurare una presenza, a supporto di quelli che dovrebbero essere gli ufficiali alla frontiera”.
“L’esercito dovrebbe essere visto come l’ultima risorsa, non la prima e solo se le forze dell’ordine civili non si sentissero in grado di garantire la sicurezza delle persone che ci lavorano” .
Alla domanda su cosa pensasse dell’attentato a Derry, del 19 gennaio, Hugh Orde l’ha definito “una mossa molto significativa”.
È una dichiarazione che le cose diventeranno più difficili, non meno