LETTERA DEI DISSIDENTI REPUBBLICANI AL BELFAST TELEGRAPH. NEL MIRINO: FORZE DI SICUREZZA E SPACCIATORI

In una lettera indirizzata al Belfast Telegraph, i dissidenti repubblicani rinnovano la loro sfida alle forze di sicurezza e agli spacciatori di droga. Intanto l’Unità Anti-Terrorismo della PSNI conferma la messa in stato di accusa di una donna di 61 anni
Ad una settimana di distanza dall’attacco bomba dalla matrice dissidente, a Derry, giunge la notizia di una lettera indirizzata al quotidiano Belfast Telegraph per mano del ‘movimento repubblicano’.
Nella lettera hanno particolare peso le minacce rivolte al mondo della droga, della protistuzione e alla tratta di esseri umani, gestiti da bande internazionali. I dissidenti avvertono che “verranno affrontati duramente”, con “esecuzioni” o espulsioni.
Non resta nessuna altra opzione che intraprendere un’azione militare
I ‘portavoce’ (in questa lettera), del movimento repubblicano, avvertono anche che “tutti coloro che operano nel traffico di droga con i paramilitari lealisti, dovranno fare i conti non noi”.
La lettera conteniene anche una fotografia che ritrae 3 persone in tenuta paramilitare, 2 dei quali armati.
La PSNI ha dichiarato: “La polizia è a conoscenza di una missiva inviata a un organo di stampa locale”.
“Gli agenti esamineranno il contenuto della lettera”.
“Invitiamo chiunque possa avere prove di attività illegali, ad affidarle alla polizia”.
Intanto l’Unità di Investigazione Anti Terrorismo della PSNI, emesso formale accusa nei riguardi di una donna di 61 anni, per le imputazioni di avvitià di raccolta e di detenzione informazioni che potrebbero essere utilizzate per scopi terroristici.
La donna era stata fermata nella giornata di giovedì, insieme ad altri 2 uomini, di 65 3 48 anni.
Fonte Belfast Telegraph e Qradio