BOCCIATE LE ALTERNATIVE PROPOSTE DA NESBITT ALLE RACCOMANDAZIONI DI HAASS

Il leader unionista Mike Nesbitt  ha presentato delle proposte alternative dell’UUP, per trattare le controversie sulle union flags , sulle parate, sull’eredità del passato da affrontare al di fuori dell’arena politica, consultando direttamente le organizzazioni delle vittime, i gruppi comunitari e organismi commerciali

Tutti e quattro i partiti dell’Esecutivo hanno respinto le proposte di Nesbitt poco dopo la loro presentazione.

Alex Attwood del SDLP le ha definite “un guazzabuglio”; lo Sinn Fein le ha liquidate come “una lista di richieste unionisti” che “ignora del tutto le preoccupazioni e le posizioni dei nazionalisti e repubblicani”.

Alliance Party ha accusato Nesbitt di “un ritiro in trincea”.

Ma Nesbitt ha dichiarato di essere uscito rincuorato dalle critiche “spero che contribuiranno a creare discussioni su soluzioni più realistiche per affrontare i problemi che continuano ad affliggere la società del Nord Irlanda”.

I nazionalisti si ritengono indignati dalle 17 pagine di proposte stilate dall’UUP, tra cui quelle di una parata orangista fino a Garvaghy Road, dell’innalzamento della Union Jack a Belfast nel corso di tutto l’anno  (lasciando invariate altrove le restrizioni relativamente ai giorni consentiti per legge) e dell’abolizione dei cosiddetti ‘supergrass trials’ (processi basati sui supertestimoni, ndr),  usati prevalentemente contro i lealisti negli ultimi anni.

Altre proposte dell’UUP, riguardano:

  • Una pensione per coloro che sono gravemente feriti nei Troubles .
    Una impulso a migliorare la salute mentale e il benessere dei cittadini in considerazione degli elevati livelli di trauma personale e comunitario a seguito del conflitto .
  • La costituzione di un Historical Clarification Group  che dovrebbe produrre una timeline oggettiva dei Troubles .
    Dichiarazioni da parte delle chiese, dei partiti politici e di altri gruppi in cui riconoscano atti od omissioni che possono aver contribuito ai Troubles.
  • Un’iniziativa di riconciliazione “per educare i figli di questa isola al servizio comune e al sacrificio dei loro antenati”, durante la Prima Guerra Mondiale.
  • La cooperazione e il coordinamento tra vittime ei superstiti dei Troubles con sede in Gran Bretagna. Inclusi quindi gli ex soldati e i loro familiari, nonché le persone colpite dagli attentati repubblicani in Gran Bretagna.
  • Il precoce completamento di una revisioni degli omicidi connessi ai Troubles, da parte dell’HET anzichè creare nuovo organismo, come suggerito da Haass.

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