POA SORDA ALLE CRITICHE: “LE STRIP SEARCHES SONO NECESSARIE”

A seguito delle critiche contenute in un rapporto del CJI (Criminal Justice Inspectorate), la Prison Officers’ Association non demorde: “Le strip searches sono necessarie alla sicurezza dei detenuti e dello staff”

Nel mirino del rapporto le condizioni di vita ad Hydebank Wood, che condivide il terreno con la Ash House: tra i 171 detenuti (tutti giovani tra i 18 e i 21 anni) una grave minaccia alla sicurezza è rappresentata dal numero spaventosamente crescente di episodi di autolesionismo, seguiti purtroppo da alcuni decessi.

“I detenuti restano troppo a lungo chiusi in cella, senza poter stare all’aria aperta, e le donne vengono sottoposte a strip searches non necessarie all’arrivo e a caso dopo le visite: è eccessivo”. Il rapporto non lascia dubbi sulla questione, eppure la POA insiste che la pratica sia “necessaria ad impedire che oggetti o materiali illeciti, come le droghe, possano essere fatti entrare di nascosto”.

Anche i politici hanno espresso “preoccupazione” in seguito alla pubblicazione del rapporto. “Il nostro sistema carcerario sta precipitando in una spirale discendente”, ha commentato Tom Elliott (UUP), sottolineando che la causa è l’estrema riduzione dei finanziamenti.

Al suo commento si è unito Raymond McCartney (Sinn Féin): “Noto con grande preoccupazione un altro rapporto che condanna la gestione di Hydebank Wood e la Ash House”.

Solo a poche settimane fa risale la denuncia delle strip searches ad Hydebank dalla voce di una POW Repubblicana, Sharon Rafferty, che come molti prima di lei ha paragonato la pratica ad una “violenza sessuale”.

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