UCCISE UNA 19ENNE PER SETTARISMO: KILLER LEALISTA RESTA IN CARCERE

Aveva presentato ricorso per “ingiusto processo”, ma il giudice respinge la richiesta: “Il verdetto resta valido”
Elieen Doherty, 19enne di Belfast la cui unica “colpa” era essere Cattolica, fu uccisa a sangue freddo da tre colpi d’arma da fuoco, in una sera di quarant’anni fa, mentre tornava a casa dopo una visita al fidanzato. I killer lealisti dirottarono il taxi su cui si trovava, e poi la uccisero. Era il settembre del 1973.
Ad incastrare Bobby Rodgers, che per quell’omicidio deve scontare sedici anni, fu un’impronta digitale lasciata sul volante del taxi; e proprio quella prova ha reso inutile il suo ricorso.
“Stiamo parlando di un’impronta digitale. Questo bisogna esaminare al microscopio, non cosa “potrebbe essere accaduto invece”, è stata la risposta dell’accusa all’argomentazione dell’avvocato difensore, Greg Berry, secondo cui la sentenza sarebbe unicamente il frutto della “cattiva reputazione” del suo cliente (già in carcere da 17 anni per un altro omicidio settario risalente al 1974).
Rodgers è stato condannato per l’omicidio Doherty da una corte senza giuria in seguito ad una revisione del caso condotta dall’HET.