DISSIDENTI REPUBBLICANI INCOLPATI DEL FERIMENTO DEL GIORNALISTA
La PSNI punta il dito contro i dissidenti repubblicani, in contrasto con fonti presenti sul posto
Tre i colpi sparati nel corso dei disordini che hanno sconvolto nuovamente le ore notturne in Short Strand , East Belfast. Riot che ha visto coinvolto centinaia di lealisti e nazionalisti impegnati in guerriglia a suon di molotov, razzi, pietre e mattoni.
Ferito ad una gamba il giornalista Niall Carlston. La PSNI punta il dito contro i dissidenti repubblicani, ritenendoli responsabili di “un’azione con l’intento omicida”. Un’affermazione, quella della polizia, in netto contrasto con fonti che si trovavano sul posto al momento degli spari che hanno negato la presenza di dissidenti sulla scena.
“I giornalisti si sentono bersagli, ma è un passo molto strano per qualunque raggruppamento si tratti, colpire i giornalisti”, ha aggiunto Alistair Finlay, Assistant Chief Constable della PSNI.
Nessun dubbio sul fatto che anche questa volta sia stata l’UVF alla regia dei disordini. “Le loro mani sono su questo, sia per direzione, omissione o commissione”
