IL SECONDO GIORNO DI ELISABETTA II A DUBLINO

Cronaca della giornata, la cui tappa principale è stata la visita della monarca britannica a Croke Park, teatro della Bloody Sunday del 1920
con la collaborazione di Doris Ercolani
Dublino stamattina si è risvegliata per il secondo giorno, attanagliata dalle pesantissime misure di sicurezza per la visita di Stato di Elisabetta II. Un’operazione costata circa 30 milioni di sterline.
La giornata pregna di impegni dei coniugi Windsor è ripartita dalle strade semi deserte di Dublino, pattugliate dalle forze di sicurezza e in gran parte chiuse ai pedoni. C’è chi ha testimoniato che la città pullula di agenti delle forze di sicurezza più che di membri della cittadinanza stessa.
Alle 10.30 la coppia reale ha proseguito la visita della città iniziata ieri 17 maggio.
Prima tappa la Guinness Storehouse nata nel 1759 quando Arthur Guinness, a 34 anni, firmò un contratto per una fabbrica di birra dismessa al St James’s Gate, Dublino. Dopo una lunga visita alla fabbrica, la regina è arrivata alla stazione panoramica di Dublino, cioè il Guinness Storehouse Gravity Bar, un bar all’ultimo piano della fabbrica dalle pareti completamente in vetro, da cui è possibile ammirare l’intera città. Nemmeno una lezione di spillatura per ottenere una perfetta pinta di Guinness, pare aver convinto i Windsor assaporarne almeno un sorso.
Seconda tappa il Palazzo del Governo, dove il Taoiseach Kenny l’ha accolta nel suo ufficio privato.
Sopra il camino, un ritratto del repubblicano Michael Collins.
Ore 11.30 L’incontro si allarga ad altri membri del governo, con i quali i reali hanno proseguito il loro pellegrinaggio in terra Irlandese, verso il War Memorial a Islandbridge (Dublino ovest), un monumento in onore dei 49.000 irlandesi che hanno perso la vita nella prima guerra mondiale.
Ad attendere Elisabetta II e il principe consorte, il Primo Ministro del Nord Irlanda, Peter Robinson, il leader dell’UUUP, Tom Elliott, il ministro dell’ambiente Alex Attwood (SDLP), nonché il leader dell’UDA Jackie McDonald.
Quest’ ultimo ha dichiarato di essere orgoglioso di essere stato invitato a presenziare alla cerimonia commemorativa. “Senza il sostegno della comunità e della classe operaia, il processo di pace non sarebbe mai iniziato” ha detto. L’Ulster Defence Association – dichiarò il cessate il fuoco nel 2007 senza per questo essere depennato dalla lista delle organizzazioni terroristiche stilata dal Ministero degli.
La cerimonia si è aperta con l’inno nazionale britannico e si è conclusa con l’inno nazionale irlandese, suonati dalla banda dell’esercito irlandese. Sul fronte del Regno Unito, il Segretario di Stato per il Nord Irlanda, Owen Paterson, ha dichiarato alla House of Commons che la visita della Regina è “il simbolo dei grandi progressi compiuti e la prova di quanto noi tutti stiamo costruendo un futuro migliore”.
Un’ulteriore dimostrazione potrebbe essere l’incontro tra la regina e Peter Robinson, avvenuto subito dopo pranzo. “Un altro tabù è stato superato. Tutti ricordano il passato ma ora bisogna guardare al futuro.”, ha sottolineato Robinson, che ha anche criticato lo Sinn Fein per aver snobbato l’evento.
Ore 14.00 circa. La tappa della giornata, dal contestato valore storico, Croke Park
Fu il teatro della “prima” Bloody Sunday, datata 1920.
In quell’occasione soldati ingles fecero irruzione nello stadio durante una partita di calcio gaelico, aprendo il fuoco sulla folla. Un bilancio di 14 persone e poco meno di un centinaio di feriti.
Christy Cooney, presidente della Gaelic Athletic Association, tenendo il suo discorso ha dichiarato: “Pur riconoscendo l’importanza del passato e onorando tutti coloro che hanno perso la vita, compresi quelli che sono morti in questo luogo, la Gaelic Athletic Association ha sempre sostenuto e partecipato al processo di pace in Irlanda del Nord. Oggi, soprattutto, è con uno spirito positivo che accogliamo Vostra Maestà e Sua Altezza Reale a Croke Park. La sua presenza fa onore alla nostra Associazione, è un evento speciale per noi e per le centinaia di migliaia di membri. Questa giornata passerà alla storia nella Gaelic Athletic Association “. Con le toccanti parole del presidente dell’associazione è terminata la visita della regina a Croke Park.
Decisamente sottotono le velleità di gruppi di attivisti repubblicani. Alcune proteste sono stata stroncate sul nascere dalle forze di sicurezza.
Un gruppo di manifestanti appartenenti al gruppo repubblicano socialista Eirìgì, ha sfilato in corteo partendo dal Dublin Castle.
La giornata si è conclusa con almeno 5 arresti.