MICHAEL CAMPBELL DETENUTO IN CONDIZIONI ‘INUMANE E DEGRADANTI’

L’IRPWA rivela il contenuto della relazione stilata da Rod Morgan, esperto in giustizia penale

Di seguito il comunicato emesso dall’Irish Republican Prisoners Welfare Association, sulle attuale condizioni di detenzione del prigioniero repubblicano Michael Campbell nel carcere di Lukiskes a Vilnius (Lituania)

Prigioniero repubblicano detenuto in condizioni ‘inumane e degradanti’

Febbraio 2010

Le condizioni del carcere lituano in cui il prigioniero repubblicano, Michael Campbell, è detenuto in attesa di giudizio sono state descritte come ‘disumane’ e ‘degradanti’ e in diretta violazione dei diritti umani dei prigionieri ‘.
Questi risultati sono stati inseriti in un rapporto pubblicato di recente da Rod Morgan, un esperto indipendente in materia di giustizia penale ed ex capo del Britain’s Youth Justice Board.
Morgan nella relazione ha ribadito le conclusioni del Comitato Europeo per la Prevenzione delle Torture (CPT), che nel 2008 ispezionò il carcere di Lukiskes a Vilnius, dove Campbell, da Dundalk, è detenuto.
Campbell, da Faughart, è tenuto in custodia cautelare nella prigione di Lukiskes da quasi due anni. E’ stato arrestato con la moglie, Fiona Duffy, nel gennaio 2008 durante un’operazione condotta da MI5, il Garda e la polizia lituana. Fiona Duffy è stato trattenuta per quattro mesi prima di essere rilasciata senza condizioni e ha ottenuto il permesso di tornare in Irlanda.
I Pubblici Ministeri nel processo contro Campbell sostengono egli stesse cercando di procurarsi armi per il Real IRA, ma lui insiste nel dire che si era recato a Vilnius per l’acquisto di sigarette di contrabbando e che egli è vittima di un complotto da parte della British Intelligence e lituana.
Tra le condizioni che il CPT ha trovato essere ‘assolutamente inaccettabili’ sono le celle in cattivo stato di manutenzione e sporchi, poco o nessun accesso alla luce naturale, illuminazione artificiale insufficiente, mancanza di ventilazione, condizioni antigieniche dei bagni, fornitura di acqua potabile inadeguata e assenza di impianti sportivi all’aperto.
I livelli di sovraffollamento sono stati descritti come ‘scandalosi’, con sei detenuti in condivisione di otto metri quadrati di cella. E’ stato segnalato anche un elevata percentuale di suicidi.
Un’ispezione di controllo da parte del difensore civico lituano ha riconosciuto che le condizioni del carcere sono in violazione delle norme sui diritti umani e dei regolamenti igienico-sanitari a causa del sovraffollamento e del fallimento delle autorità di effettuare lavori di ristrutturazione di base.
Dal suo arresto, Michael Campbell è stato visto solo dai suoi avvocati e da un funzionario della ambasciata irlandese in Lituania.
Gli viene negaao qualsiasi visita dalla sua famiglia e ci sono stati necessari numerosi appelli alla corte dei suoi avvocati, prima che gli fossero concesse  due brevi telefonate alla moglie, il loro unico contatto in due anni.
Secondo la sua famiglia, la sua corrispondenza è pesantemente censurata e gli è impedito  fare alcuna menzione al suo processo, iniziato nell’ottobre 2009. Il processo è avvenuto a porte chiuse, proibendo alla famiglia ed ai suoi sostenitori di prendervi parte. Severe restrizioni sono state imposte dalla corte allacopertura mediatica, che si riunisce solo per 2 o 3 giorni al mese.
Poco o nessun preavviso di alcune delle udienze, e di conseguenza spesso i rappresentanti legali di Campbell non ne vengono informati. Con una data del verdetto ancora da stabilire, non vi è alcuna indicazione sulla durata del processo.
Liam, il fratello di Campbell,  è attualmente in lotta contro la richiesta di estradizione in Lituania. Egli è detenuto nel carcere diMaghaberry da quando è stato arrestato a Bessbrook nel maggio dell’anno scorso, per una presunta violazione delle condizioni di libertà vigilata.
Al tempo era in libertà provvisoria in attesa di un procedimento di estradizione da Dublino e si sostiene che le sue condizioni di libertà su cauzione gli impedivano di attraversare la frontiera. Da allora è stato stabilito che le condizioni non sono state violate, tuttavia, rimane in carcere. Egli affronta le accuse di associazione a delinquere per procurarsi armi da Lituania a favore del Real IRA.
Poco dopo il suo arresto in Irlanda del Nord, è stato mosso un procedimento di estradizione  contro di lui su richiesta delle autorità lituane, che hanno invece chiesto che venga estradato dall’Irlanda del Nord.
La richiesta è stata confermata dalla Corte di Belfast, nonostante il fatto che lo stesso procedimento sia già in fase avanzata nella Repubblica.
La sua udienza di estradizione dall’Irlanda del Nord è prevista per il prossimo mese.

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Republican prisoner held in ‘inhuman and degrading’ conditions! (IRPWA)

February 2010

The conditions in a Lithuanian jail where a republican prisoner, Michael Campbell, is being held on remand have been described as ‘inhuman’ and ‘degrading’ and in direct contravention of prisoners’ human rights.
These findings were included in a recently published report by Professor Rod Morgan, an independent expert in criminal justice and the former head of Britain’s Youth Justice Board.
Professor Morgan’s report re-iterated the findings of the Council of Europe Committee for the Prevention of Torture (CPT), which in 2008 inspected the Lukiskes Prison in Vilnius where Campbell, from Dundalk, is being held.
Campbell, from Faughart, has been held on remand in Lukiskes prison for almost two years. He was arrested with his wife, Fiona Duffy, in January 2008 during a sting operation in which it is believed MI5, the Gardaí and Lithuanian police were involved. Duffy was held for four months before being released unconditionally and allowed to return to Ireland.
Prosecutors in the case against Campbell allege he was attempting to procure weapons for use by the RIRA but he insists he had travelled to Vilnius to purchase counterfeit cigarettes and that he is the victim of a conspiracy by British and Lithuanian Intelligence.
Among the conditions which the CPT found to be ‘totally unacceptable’ were cells in a poor state of repair and filthy, little or no access to natural light, inadequate artificial lighting, lack of ventilation, unhygienic toilets, inadequate drinking water provision and absence of outdoor exercise facilities.
Levels of overcrowding were described as ‘outrageous’, with six prisoners sharing an eight metre square cell. While there have also been reports of high suicide rates.
A follow-up inspection by the Lithuanian Ombudsman acknowledged that conditions in the jail are in violation of the human rights standards and sanitation regulations due to overcrowding and the failure of the authorities to carry out basic renovations.
Since his arrest, Michael Campbell has only been seen by his lawyers and an official from the Irish Embassy in Lithuania.
He is denied any visits from his family and it took numerous court appeals by his lawyers before he was granted two brief phone calls to his wife, their only contact in two years.
According to his family, his mail is heavily censored and he is prevented from making any mention of his trial which began in October 2009. The trial is being heard in closed court with family and supporters banned from attending. Severe restrictions have also been placed on media coverage from the court, which sits for just two or three days each month.
Little or no advance notice of some court sittings is given and often Campbell’s legal representatives are not informed of proceedings. With a date of verdict yet to be returned, there is no indication of how long the trial will continue.
Campbell’s brother, Liam, is currently fighting extradition to Lithuania. He has been held in Maghaberry prison since he was arrested in Bessbrook in May last year for an alleged breach of bail conditions.
At the time he was on bail awaiting extradition proceedings from Dublin and it was alleged his bail conditions prevented him from crossing the border. It has since been established that conditions were not breached however, he remains in custody. He faces accusations of conspiracy to procure arms from Lithuania for use by the RIRA.
Soon after his arrest in the north, extradition proceedings were levelled against him at the behest of the Lithuanian authorities, who have requested he be extradited from Northern Ireland instead.
This request was upheld by the Belfast court despite the fact that the same proceedings were already at an advanced stage in the south.
His extradition hearing from the north is scheduled for next month.

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