TOUR OF THE NORTH, DISORDINI AD ARDOYNE

Riots all’interfaccia di Ardoyne dove i manifestanti hanno attaccato gli agenti della PSNI con lanci di mattoni, pietre e bottiglie

I timori alla vigilia del Tour of the North, si sono rivelati fondati. La marcia è partita alle 19.30 circa di venerdì 17 giugno dalla Orange Hall in Clifton Street, tra pesanti misure di sicurezza.
Giunti a Woodvale Parade, i manifestanti hanno consegnato una lettera di protesta al Police Service of Northern Ireland, contro la decisione della Commissione Parate che ha interdetto il passaggio di 2 parate nell’interfaccia di Ardoyne.
Uno degli orangisti in marcia ha gridato agli ufficiali: “Come possiamo andare a casa? Siamo tenuti i ostaggio per colpa di quelle persone che lo scorso anno lanciarono una mattone addosso ad uno dei vostri agenti. Non siamo stati noi ad attaccare uno dei vostri. Sono stati loro “.
Scesi in strada che alcuni elementi politici per placare gli animi. “Ci sono residenti a Ballysillan e oltre che ad Ardoyne a cui è stato negato il diritto di tornare a casa questa sera al termine della Parata”, ha dichiarato Nelson McCausland, membro DUP all’Assembly per il North Belfast.
“Questa è una negazione di un diritto umano fondamentale – il diritto di riunione pacifica”.
“Questa è una strada principale, che dovrebbe essere accessibile alle persone in tutta la comunità.”
I disordini hanno avuto inizio dopo che un gruppo di ragazze adolescenti sostenitrici dei manifestanti erano saltate su una Land Rover della PSNI e da lì avevano cominciato a prendersi beffe di una folla che si era radunata nell’area nazionalista, dall’altra parte della strada.
Riots si sono accesi in Twaddell Avenue, dove i manifestanti hanno aggredito gli agenti della PSNI in tenuta anti sommossa, lanciando razzi, bottiglie, pietre e mattoni.
La PSNI è ricorsa all’utilizzo dei cannoni ad acqua nel tentativo di sedare i disordini, in un’area che da sempre è teatro di violenti scontri.

Galleria Fotografica…dal Belfast Telegraph

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