Si riaprono le porte del carcere per Ciaran ‘Zack’ Smyth, ex provos

Il dissidente Ciaran ‘Zack’ Smyth è sospettato di aver pianificato un attacco ad una caserma della PSNI a Belfast
Il Sunday Life ritiene che il sospetto che Smyth stesse progettando un attacco contro la PSNI, insieme alle minacce di morte che si presume abbiano fatto contro Michelle O’Neill e Gerry Kelly dello Sinn Fein, siano i motivi chiave della recente sospensione della sua licenza di rilascio anticipato.
Il mese scorso, la PSNI aveva drasticamente aumentato i posti di blocco in Crumlin Road, a Belfast, dopo che i servizi segreti avevano avvertito di un attacco della New IRA – un mortaio nell’area di Ardoyne – alla stazione di Musgrave Street.
“Zack se ne vantava nei pub di West Belfast di fronte a persone che conosceva a malapena, oltre a minacciare apertamente i leader dello Sinn Fein. Fondamentalmente si è rimesso lui stesso in prigione”, ha affermato una fonte.
Il mortaio, rinvenuto ad Ardoyne, è del tipo Mark 15, già noto come “barrack buster'” durante i Troubles.
Una prima versione di questo genere di dispositivo, fu utilizzata dalla Provisional IRA per bombardare una riunione del Gabinetto nel 1991, a Downing Street, Londra.
Dopo che – 15 giorni fa – la licenza di rilascio è stata sospesa, Ciaran ‘Zack’ Smyth dovrà ora far fronte alla prospettiva di dover scontare i rimanenti sette di una condanna a 14 anni, per aver fatto irruzione in una casa e derubato un uomo di 80 anni.
Fonte Sunday Life