DERRY. GIORNALISTA DI 29 ANNI UCCISA IN UN RIOT

E’ una giornalista di 29 anni la donna rimasta uccisa ieri nel corso di un riot scoppiato in serata a Creggan in seguito ad una massiccia operazione di sicurezza della polizia nell’area repubblicana di Derry. La PSNI ha aperto un’indagine per ‘azione terroristica’. I gruppi repubblicani hanno cancellato commemorazione di Pasqua che avrebbe dovuto tenersi questo weekend end a Derry
La giornalista, identifica da amici su Twitter in Lyra McKee, era un editore del sito di notizie Mediagazer, come rivelato dall’agenzia Janklow and Nesbit. Veniva considerata un astro nascente del giornalistmo investigativo.
La PSNI aveva dato immediata notizia dell’accaduto nella notte, senza rivelare il nome della vittima.
Il fatto è accaduto nella sera di giovedì 18 aprile, quando era in corso una massiccia operazione di sicurezza della PSNI a Creggan, Derry. E’ esploso un riot con lancio di moltov, pietre contro la polizia. Incendiate anche 2 auto.
Poco prima dell’una di notte sono stati esplosi colpi di arma da fuoco, uno dei quali ha ferito a morte Lyra McKee, il cui corpo è stato caricato su una Land Rover dalla polizia che ha trasportato la giornalista in ospedale nel disperato tentativo di salvarla, come testimoniato dalla giornalista Leona O’Neill.
Poco prima Lyra McKee aveva postato sul suo account Twitter un’istantanea dal riot in corso.
Intanto i gruppi repubblicani di Derry hanno cancellato le commemorazioni di Pasqua in programma questo weekend end in città.
Il Police Service of Northern Ireland, nella serata di venerdì 19 aprile ha rilasciato le immagini video, catturate dalle telecamere a circuito chiuso orientate verso l’area interessata dal riot, chiedendo collaborazione alla comunità nel fornire informazioni utili all’identificazione dei responsabili.
Il video catturato dalle CCTV rilasciato dalla PSNI
Tratto da BuzzFeedNews