L’UUP CHIEDE A UVF E UDA DI TERMINARE IMMEDIATAMENTE OGNI ATTIVITA’ PARAMILITARE

Il leader dell’UUP Robin Swann ha invitato la leadership dell’UVF e dell’UDA a portare le loro attività paramilitari alla fine immediata
Nel corso del suo discorso alla Spring Conference al Park Avenue Hotel di Belfast, Robin Swann, riferendosi all’omicidio di Ian Ogle, ha portato le sue condoglianze alla famiglia dell’uomo di East Belfast e ha affermato che l’Irlanda del Nord non può essere trascinata indietro nei “giorni più bui della nostra storia”.
In un discorso di ampio respiro, Swann ha fatto acenno anche alla Brexit e ha lanciato attacchi separati al DUP e allo Sinn Fein per la mancata costituzione di un esecutivo di Stormont.
Per quanto riguarda l’omicidio del signor Ogle, il leader dell’UUP ha detto che è tempo che i paramilitari lealisti abbandonino la violenza per sempre.
“Non c’è alcun bisogno o giustificazione per coloro che continuano a minacciare ed esercitare il controllo sulle nostre comunità nell’Irlanda del Nord”, ha affermato Swann.
“L’Ulster Unionist Party ha chiarito nel 1998 che per coloro che desideravano abbandonare la violenza c’era una strada da intraprendere. Tuttavia, c’è chi si è rifiutato di farlo e continua a gettare un’ombra nera”.
“Ci impegniamo a sfidare la criminalità in tutte le sue forme e chiediamo ai leader dell’UVF (Ulster Volunteer Force) e dell’UDA (Ulster Defence Association) di intraprendere il percorso civile e portare a termine immediatamente tutte le attività paramilitari”.
“Vogliamo un futuro migliore per tutte le nostre comunità, una in cui tutti possano guardare avanti a giorni migliori senza dover guardarsi alle proprie spalle da coloro che cercano ancora di esercitare controllo e coercizione”.
Nell’aprile 2018 l’UDA, UVF e Red Hand Commando avevano rilasciato una dichiarazione congiunta affermando di sostenere il principio della legge e che i membri coinvolti nel crimine sarebbero stati espulsi.
Tratto da Belfast Telegraph Digital