GERRY ADAMS: “IL PROCESSO DI PACE E’ IN DIFFICOLTA'”

Il leader dello Sinn Fein e TD del Louth ha detto che il processo di pace “deve affrontare la sua più grande sfida dai negoziati per l’Accordo del Venerdì Santo nel 1998”
Gerry Adams ha incolpato le cosiddette alleanze Anti-Good Friday Agreement all’interno del movimento unionista, l’atteggiamento filo-unionista del Segretario di Stato britannico (Theresa Villiers, ndr), e il rifiuto di Downing Street di assumersi gli oneri dei problemi della Regione.
“Maggiori preoccupazioni derivano dal fatto che non ci sono prove da parte di Downing Street o del NIO (Northern Ireland Office, ndr) o delle leaderships unioniste di una qualsiasi verosimile negoziazione su tutti questi argomenti, a paritre da settembre”, ha sottolineato Adams.
“Questo rappresenta quindi una sfida molto importante per tutti coloro che vogliono vedere dei progressi e per tutti coloro che sostengono il Good Friday Agreement e gli altri accordi, includendo i leaders della società civile, il settore della comunità, il movimento sindacale, il settore delle imprese, nonché i partiti politici.”
Continua Adams: “Il fatto è che l’alleanza Anti-Accordo è stata molto attiva nel far valere un’agenda negativa. Troppi dell’asse Pro-Accordo, con alcune eccezioni di rilievo, sono stati passivi. Governo irlandese incluso….”.
E’ opinione del leader repubblicano che il governo di Londra, guidato dai Tories, voglia imporre modifiche al sistema della previdenza sociale applicando i cambiamenti che sono stati introdotti in Inghilterra, Scozia e Galles”; cambiamenti che hanno portato a conseguenze disastrose per i disabili, i disoccupati e i lavoratori sottopagati.
“Un Esecutivo unito dovrebbe opporsi a questo. Tali cambiamenti non sono una riforma. Riguardano i tagli e sono parte di un programma thatcheriano progettato per smantellare lo stato sociale. E lo Sinn Féin farà opposizione.”