“A TERRIBLE BEAUTY IS DEAD”. GLI ‘HER PILLOW’ METTONO IN MUSICA I POEMI DI BOBBY SANDS

 Un tributo a Bobby Sands, ma “…anche una riflessione sul carcere e sull’essere carcerato, condizioni che oggi come ieri sembrano mantenere analogie che vanno al di la dei contesti storici, politici e geografici”. L’evento a Roma domenica 4 maggio c/o Teatro Villa Pamphilj Scuderie Villino Corsini

“A Terrible Beauty Is Dead” trae spunto dal verso di W.B. Yeats “A Terrible Beauty Is Born”, contenuto nel poema “Easter“, coacervo di emozioni legate alla tragica Pasqua del 1916, nascita e morte di un conflitto, mai concluso, mai vinto.

Il progetto prende spunto dall’incontro avvenuto il 25 aprile 2010, tra gli Her Pillow e Silvia Calamati, la “voce italiana” della questione irlandese, che presentava a Pistoia il suo ultimo libro su Bobby Sands.

Da quell’incontro nasce l’idea di mettere in musica alcuni dei poemi e delle canzoni scritte da Bobby Sands in occasione del trentennale della sua morte.

Ma è anche una riflessione sul carcere e sull’essere carcerato, condizioni che oggi come ieri sembrano mantenere analogie che vanno al di la dei contesti storici, politici e geografici. E non manca certo la possibilità di fare paralleli con le cronache carcerarie recenti, che talvolta sembrano prese dalle stesse parole di Bobby Sands.

La scelta dei testi da parte degli Her Pillow si è dimostrata fondamentale per il taglio dell’opera.

Nelle canzoni scelte, più che il riferimento diretto alla situazione di prigionia e alla situazione politica irlandese, si coglie l’oltre, il desiderio-nostalgia di ciò che è fuori, della normalità negata. L’aspetto privilegiato è quello intimo e meditativo di un ragazzo in carcere che gioca a pallone solo e se i secondini glielo permettono.

L’aspirazione all’aria, il volo degli uccelli (A Burning Thread) o la nascita dei fiori con il passare delle stagioni (Comrades in the Dark), la vita vissuta prima e la nostalgia degli amori lasciati (Sad Song For Susan), lo scherzo di una leggenda che ride compiaciuta su un personaggio caricaturale (MacIlhatton) ma anche il desiderio di non dimenticare chi ha combattuto ed è morto (The Sleeping Rose).

La musica originale composta dagli Her Pillow tenta di riprodurre quei sentimenti e quelle emozioni, senza indugiare sulla musica tradizionale irlandese (che il gruppo suona “a modo suo” da ormai 18 anni), ma cercando di universalizzare il più possibile le vicende narrate, anche attraverso la ricerca di sonorità contaminate da diverse suggestioni musicali, una finestra sul mondo di fuori, rappresentato scenicamente dal pianoforte suonato da Ludovica Valori e dai brani delle hit di quel tempo. (Testo tratto da Romasuona.it)

“A Terrible Beauty Is Dead” andrà in scena domenica 4 maggio ore 18.30 nella della Rassegna Spettacoli al Tramonto
Teatro Villa Pamphilj Scuderie Villino Corsini
Villa Doria Pamphilj – Largo 3 Giugno 1849 | 00164 Roma
(Angolo Via di San Pancrazio -ingresso Arco dei Quattro Venti)

Info e prenotazioni:
Tutti i giorni h 10.30 – 18,30
Tel. +39 (06) 5814176 / +39 (06) 5882034 / +39 339 8057058
email: scuderieteatrali@gmail.com

Note Biografiche

Her Pillow” è un progetto musicale che unisce due stili ben diversi per cultura e per caratteristiche. Da una parte le ballate e le canzoni popolari di Irlanda con le progressioni e le sonorità tipiche della musica celtica. Dall’altra parte l’impatto violento anche se a tratti intimista del rock degli anni ’80, fondato su basso chitarra e batteria. Il risultato è una travolgente cascata di suoni che trova la sua massima espressione nella dimensione live, dove reels indiavolati si alternano a struggenti e dissonanti canzoni d’amore e dove il pubblico diviene necessariamente parte dello spettacolo. La musica degli Her Pillow è sempre stata in movimento: i primi riferimenti ai Pogues, a Tom Waits, ai Clash si sono diluiti e sono stati assimilati in uno stile e in un sound che su un organico punk-rock innesta l’immediatezza della musica popolare. Il desiderio di esprimere e di creare emozioni diverse non si esaurirà mai perché se così fosse gli Her Pillow scriverebbero il loro ultimo verso. (Testo tratto da Her Pillow)

Her Pillow

Her Pillow

Gli Her Pillow sono:
Fabio Magnasciutti: voce e armonica
Roberto Magnasciutti: chitarra, mandolino, bouzuki, fisarmonica
Nicola Mancuso: basso
Luca Forte: banjo, chitarra
Carlo Pescarolo: batteria
Luca Galloni:  chitarre
Diego Di Vella: flauti
Ludovica Valori: pianoforte

Her Pillow – Sito web
Her Pillow – Myspace
Her Pillow – Canale Youtube

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