20 ANNI DALLA STRAGE DI GREYSTEEL, SHANKILL RICORDA LE VITTIME

Anche familiari delle vittime del massacro di Shankill, che l’UFF volle “vendicare” con la sparatoria a Greysteel, alla cerimonia di commemorazione tenutasi oggi a 20 anni esatti di distanza
Furono 45 i proiettili lealisti che crivellarono il Rising Sun Bar il 30 ottobre 1993: era una ritorsione per le nove vittime di una bomba dell’IRA esplosa la settimana prima in Shankill Road.
Nel bar era in corso una festa di Halloween. Uno dei killer lealisti irruppe armato di un fucile d’assalto, urlando “dolcetto o scherzetto?” prima di iniziare a sparare.
Morirono otto persone, e undici rimasero ferite.
I familiari delle vittime della strage di Shankill avevano pregato, inascoltati, che non ci fossero ritorsioni; oggi, molti di loro hanno portato il loro tributo alla memoria. A dimostrarlo, sotto la targa in memoria della strage, una corona su cui si legge: “Dalle vittime e dalla popolazione di Shankill, ricordiamo sempre”.