“IL CAMMINO VERSO L’IRLANDA UNITA”, L’INCONTRO CON DES DALTON

Rsf: Des Dalton, l’eredità di Ruairi Ò’ Bràdaigh e il Saol Nua per una Nuova Irlanda. La testimonianza di Alessandro Botto, presente per The Five Demands a Roma Ostia
Roma Ostia, 10 Settembre 2013
Ho avuto il privilegio di incontrare e conoscere personalmente Mr Des Dalton, attuale Presidente del Rsf, e la sua compagna
Dr Marisa McGlinchey, Research Fellow presso la Coventry University, in occasione di una breve conferenza tenutasi a Roma Ostia sotto l’egida di Massimiliano Vitelli, cronista de IL TEMPO di Roma e Portavoce per l’Italia del Rsf.
Entrambi persone di grande levatura ma anche estremamente semplici e cordiali, mi hanno sin da subito fatto ricordare di quando – durante i miei passati soggiorni in West Belfast – le enclavi di Ardoyne e Falls erano da me considerate quali una seconda casa.
Dopo un’informale cerimonia, durante la quale alcuni membri del Consiglio Comunale hanno omaggiato Mr Des Dalton di un volume sulla cittadina ospitante, è avvenuto il trasferimento presso il Guinness Pub “One for All” dov’era previsto che il Presidente del Rsf tenesse il suo intervento.
Affiancato da Massimiliano Vitelli, alla presenza di un pubblico interessato e di qualche rappresentante della stampa, Mr Des Dalton ha inizialmente ricordato la figura del suo predecessore, Ruairi Ò’ Bràdaigh, e i legami che uniscono l’Italia alla terra d’Irlanda menzionando le tombe di O’ Neill e O’ Donnell poste sotto la pavimentazione della Basilica di San Pietro in Montorio e le grandi manifestazioni di piazza a favore degli Hunger Strikers dl 1981.
Di seguito, Mr Des Dalton ha illustrato il Programma originale di base del Rsf, l’EIRE NUA (Una Nuova Irlanda) e la sua naturale evoluzione rappresentata dal SAOL NUA (Un Nuovo Stile di Vita).
Programmi che, nella loro completezza, vogliono il Goal di un’Irlanda Libera e Unita quando per questo si intende, sì, il ritiro totale della Forza Britannica dal Paese ma anche una presa di coscienza da parte dello stesso Popolo Irlandese della reale possibilità di costruire un’Autonomia Federale nelle 32 Contee.
Mr Des Dalton ha poi parlato delle condizioni disumane nelle quali versano i POWs ancora detenuti nelle prigioni di “Sua Maestà” e di come il Rsf si stia muovendo al fine di ottenerne la Liberazione.
Il Rsf, ha continuato Mr Des Dalton, presenterà alle prossime elezioni dei rappresentanti Repubblicani che saranno pronti a lavorare con e per la gente, portando avanti una politica del Welfare che preveda anche l’integrazione della popolazione unionista in nome di una autentica Repubblica Socialista e Democratica.
Il Rsf, ha infine concluso, porterà avanti la sua politica non dimenticando di tenere un occhio rivolto alla politica internazionale.
Appendice
Un colloquio a parte con la Dr Marisa McGlinchey ha invece evidenziato come i “Troubles” non si siano affatto conclusi col GFA ma siano tuttora vissuti quale pericolo latente ma reale, quale un magma che ribolle sotto un leggero strato di ceneri.
A peggiorare le cose, inoltre, è l’indifferenza di parte della popolazione dell’Ulster o la loro paura che gli fa rinnegare anni di storia e condannare i dissidenti quali criminali.
Cosa realmente triste, mi dice il Dr McGlinchey, è il fatto che esistano dei sentimenti di divisione anche fra gli stessi POWs, che le violenze della RUC/PSNI contro i residenti delle aree nazionaliste continuino senza sosta e che gli amici e i parenti dei POWs subiscano le stesse umiliazioni e minacce di un tempo.
Si ringrazia Massimiliano Vitelli, portavoce Rsf per l’Italia, per la disponibilità
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