LA SAGA DEL MAZE

E’ stato accolto con favore dal ‘mondo’ unionista la decisione comunicata da Peter Robinson il 14 agosto, di aver posto uno stop alla riqualificazione del Maze sia all’utilizzo ‘repubblicano’ del sito come meta di tours. La decisione è dipesa dal fatto che lo Sinn Fein è colpevole di aver “gravemente danneggiato i rapporti tra le comunità”, ha sostenuto Robinson
Di seguito, la tortuosa saga del Maze, dalla firma dell’Accordo del Venerdì Santo ai giorni nostri.
1998-2000: Nei due anni successivi all’Accordo del Venerdì Santo, sono 428 i prigionieri liberati dal Maze. I restanti 80 in carcere per reati di terrorismo lasciano Long Kesh nel luglio 2000
Settembre 2000: Gli ultimi quattro prigionieri nel Maze vengono trasferiti in altre prigioni e la prigione viene chiusa.
Gennaio 2003: Viene costituito un gruppo di controllo per discutere del futuro del sito che si estende su 360 acri. Un museo, uno stadio polivalente, un ufficio, un hotel e un villaggio, sono le prime ipotesi.
Maggio 2006: Viene presentata la The Maze/Long Kesh Masterplan and Implementation Strategy, delineando le principali proposte per il sito – la costruzione di uno stadio, coinvolgendo GAA, rugby e calcio, e un centro internazionale per la trasformazione dei conflitti
Ottobre 2006: Iniziano i lavori di demolizione.
Giugno 2007: Nigel Dodds, MP del DUP, dichiara che uno stadio nel sito Maze non può essere ritenuto accettabile se il complesso contiene anche “un santuario al terrorismo dell’IRA”.
Dicembre 2008: Il Belfast Telegraph rivela un accordo tra Sinn Fein e DUP che porta ad escludere per altri 4 anni, la prospettiva di uno stadio multi-sport presso il Maze.
Gennaio 2009: I piani per uno stadio polivalente vengono demoliti dal ministro dello Sport Gregory Campbell, che sostiene come il progetto del Maze non goda di sufficiente consenso politico e non sia finanziariamente sostenibile.
Maggio 2010: 12,5 milioni di sterline, denaro pubblico, sono stati speso per i piani di valorizzazione del Maze. Il dato è stato rilasciato da parte dell’Office of the First Minister and Deputy First Minister, in risposta ad una richiesta di Trevor Lunn, MLA di Alliance Party.
Giugno 2010: Viene confermato che i piani per il futuro sviluppo del Maze comprenderanno un centro di trasformazione dei conflitti. Verranno conservati un certo numero di edifici, tra cui gli H-blocks.
Settembre 2011: La prima visita aperta al pubblico del Maze, avviene come parte del programma delle giornate di apertura dell’heritage.
Marzo 2012: Emerge il Balmoral Show viene trasferito da Balmoral al sito del Maze.
Aprile 2012: Peter Robinson sostiene fortemente il progetto del Conflict Resolution Centre.
Maggio 2012: Peter Robinson respinge le accuse di chi sostiene che lo sviluppo del sito Maze creerebbe un santuario per il terrorismo, dichiarando al Belfast Telegraph: “Come potrebbe qualcuno sulla Terra sostenere che la costruzione di un Peace and Reconciliation Centre potrebbe diventare un santuario per il terrorismo?”
Luglio 2012: Raggiunto un accordo sulla nomina di un gruppo di sorveglianza sullo sviluppo del Maze.
Agosto 2012: Emerge che Daniel Libeskind, uno degli architetti più importanti del mondo, farà parte del gruppo di lavoro dideto alla progettazione del nuovo centro di riconciliazione.
Settembre 2012: Terence Branningan, ex presidente del Glentoran FC viene eletto alla presidenza della Maze / Long Kesh Development Corporation. Confermati undici membri del consiglio.
Novembre 2012: Il Primo Ministro dichiara: “La rigenerazione dei 350 acri del Maze rappresenta una delle più grandi opportunità di sviluppo in tutta l’Irlanda del Nord”.
Aprile 2013: Scrivendo al Belfast Telegraph, Mr Robinson dice: “Il centro sarà un faro per sollecitare altri Paesi a trovare soluzioni alle loro divisioni”.
Maggio 2013: Balmoral Show apre i suoi battenti nel Maze.
Giugno 2013: Jimmy Spratt, MLA del DUP, si scusa per aver appellato come ‘matti’ gli oppositori al Peace and Reconciliation Centre presso il Maze.
Luglio 2013: Scoppia una guerra di parole scoppia tra i due principali leaders unionisti circa il Peace and Reconciliation Centre, con il Primo Ministro che accusa Mike Nesbitt di non aver sollevato obiezioni al progetto quando era stato Victims Commissioner.
Agosto 2013: Peter Robinson sostiene che sarebbe sbagliato procedere con il progetto del centro del Peace and Reconciliation Centre, in assenza di un consenso sulle sue finalità.
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