LOYAL ORDERS, UN INDOTTO ECONOMICO DA 55 MILIONI DI STERLINE

Per la prima volta, una ricerca finanziata dal Ministero per lo Sviluppo Sociale, ha delineato l’impronta economica e sociale delle parate lealiste nel Nord Irlanda
La maggior parte dei contributi provenienti dagli Ordini Lealisti, circa 39 milioni di sterline annui, vengono destinati all’erogazione di servizi, al volontariato, così come alla raccolta di fondi per opere di beneficenza.
I rimanenti 15 milioni di sterline vengono investiti in insegne, uniformi, strumenti, noleggio di autobus e servizi vari.
La ricerca non tiene però conto del fatturato generato dal turismo legato alla stagione delle parate orangiste. Non tiene nemmeno conto degli ingenti costi di polizia, una voce del passivo che lo scorso anno ha superato i 7 milioni di sterline.
“Gli ordini lealisti e le bande sono parte integrante del tessuto e della facciata della comunità protestante ed è opportuno che il loro contributo sociale ed economico alla società in generale, venga evidenziata e misurata da questa vasta ricerca”, ha dichiarato Drew Nelson, Grand Secretary of the Grand Orange Lodge of Ireland.
Nelson McCausland, Ministro per lo Sviluppo Sociale, ha detto che la ricerca mette in evidenza “i molti benefici che le parate comportano per l’Irlanda del Nord”.
Di diverso avviso Niall Ó Donnghaile – assessore Sinn Fein – che ha sottolineato una lacuna della ricerca, ovvero non aver focalizzato l’attenzione sull’esperienza di persone costrette a lasciare il Nord durante l’estate a causa della controversia che da sempre accompagna le parate, e l’impatto che ha sull’economia locale.
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