PSNI BRUTALE A CREGGAN. GAS LACRIMOGENO E PESTAGGIO IN CASA

Sotto shock una famiglia di Creggan (Derry) dopo una violenta incursione della PSNI, che ha fatto irruzione nell’abitazione lanciando gas CS (lacrimogeno) e picchiando madre e figlia 12enne 

Solo ventiquattr’ore dopo la famiglia ha divulgato la notizia: lo shock è stato troppo.

Giovedì pomeriggio, una squadra TSG (Territorial Support Group) della PSNI ha fatto irruzione nella proprietà, tentando di fermare un amico della famiglia, che aveva appena appena parcheggiato.

Quando i proprietari sono usciti per capire cosa stesse succedendo, gli agenti hanno, secondo il racconto della vittima, preso a deridere il padrone di casa per un difetto di pronuncia, e il figlio ha fatto notare loro che quel comportamento era offensivo.

In tutta risposta, il ragazzo è stato preso, gettato in una delle camionette, picchiato e poi ammanettato; poi, gli agenti si sono lanciati sul padre, che indietreggiando ha tentato di rientrare in casa.

Allora, gli agenti hanno seguito la famiglia all’interno spingendo via con violenza l’altra figlia, una bambina di 12 anni, per poter entrare, e poi hanno riempito il soggiorno di gas lacrimogeno.

Mentre le vittime erano accecate dal gas, si sono lanciati sulla madre con un manganello, lasciandole il corpo coperto di ematomi e lividi.

Poi, hanno provato a farsi strada fino alla cucina, fracassando il soggiorno nel tentativo. A quel punto, il padrone di casa e l’amico, nonostante gli effetti del gas lacrimogeno, hanno reagito e costretto gli agenti ad uscire di casa, strappando anche il numero identificativo di uno di loro.

Una volta fuori, uno dei vicini si è avvicinato per protestare, ma l’unico risultato ottenuto è stato che gli agenti si scagliassero tutti contro di lui, gettandolo contro la macchina della polizia, per poi ammanettarlo e dichiararlo in arresto.

Il figlio dei proprietari, che era ancora ammanettato in una delle camionette, è scampato all’arresto: gli agenti gli hanno tolto le manette e lo hanno spinto fuori, e poi sono ripartiti a tutta velocità. Poco dopo, è stato rilasciato anche il vicino di casa: nessuna valida accusa nei suoi confronti, gli è stato detto.

Sotto shock, la bambina vittima dell’attacco è rimasta per ore a casa dei vicini: aveva troppa paura di tornare a casa. Anche la madre, dolorante e traumatizzata, è riuscita a descrivere l’aggressione quando era già passato un giorno: “Erano totalmente fuori controllo”, ha dichiarato.

Riportando la notizia, il 32 County Sovereignty Movement di Derry ha infatti aggiunto: “La PSNI ha dimostrato ancora una volta alla gente di Creggan di essere totalmente fuori controllo. Un’intera strada è stata testimone di questa assurda e vergognosa aggressione, e tutti sono rimasti sconvolti dal palese odio che l’ha motivata.

“La Gestapo di Strand Road/Maydown dimostra ogni giorno alle comunità Nazionaliste/Repubblicane di non essere altro che una banda di teppisti in uniforme pagati dallo Stato, la cui droga è assaltare e terrorizzare donne e bambini irlandesi.

“Dove si arriverà?”, continua l’articolo del 32csm. “Dovranno lasciare una donna o un bambino in fin di vita prima che i potenti si rendano conto che quella che avevano promesso di cambiare è ancora una forza corrotta e marcia fin nel profondo?”

Fonte: Derry 32csm

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