EX PRIGIONIERE REPUBBLICANE IN PROTESTA PER MARIAN PRICE

Prevista per venerdì prossimo a Belfast una protesta a sostegno della leader Repubblicana del 32CSM internata in isolamento per più di nove mesi a Maghaberry, carcere maschile di massima sicurezza

Saranno le donne questa volta a scendere in strada per Marian Price: ex prigioniere Repubblicane di Maghaberry e Armagh si uniranno a donne nazionaliste non impegnate politicamente per far sentire la propria voce, prima di consegnare una lettera al Ministro della Giustizia David Ford.
Marian Price è stata trasferita la scorsa settimana nella prigione femminile di Hydebank a causa di un rapido deterioramento delle sue già precarie condizioni di salute, drammatica conseguenza di più di duecento giorni di hunger strike e alimentazione forzata nel carcere di Brixton, negli anni ’70, e dei nove mesi d’isolamento a Maghaberry.
Al Sunday World parla Gina McElroy, ex prigioniera dell’INLA: “Sappiamo cosa significa essere donne in carcere, ma la nostra situazione era di gran lunga migliore di quella di Marian Price. Noi eravamo giovani prigioniere libere di avere contatti con le nostre compagne. Lei è una donna di cinquantotto anni con seri problemi di salute che è stata rinchiusa in isolamento per quasi un anno, ed è detenuta senza accuse, quindi non c’è nemmeno una data di rilascio. È una situazione vergognosa che getta fango sul governo britannico,” ha aggiunto. “È un chiaro abuso sui diritti umani. L’Unione Europea vieta in ogni caso di trattenere un prigioniero in isolamento per più di quindici giorni, ribadendo che comunque sia una pratica da sfruttare solo in situazioni gravemente eccezionali. Se una cosa del genere stesse succedendo in qualsiasi altra parte del mondo, la Gran Bretagna la condannerebbe”.
Sempre la settimana prossima, l’ex deputata Bernadette Devlin e Monsignor Raymond Murray condurranno un meeting a West Belfast contro la detenzione di Marian Price, che ora è ricoverata nell’ala ospedaliera della prigione di Hydebank, mentre i suoi sostenitori continuano a ritmo serrato la campagna per la sua immediata scarcerazione.

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