MASSEREENE TRIAL. LA PAROLA AD UN LUMINARE IN DNA
Il DNA al centro della sesta udienza nel processo per la strage alla base militare di Massereene. Le tracce di DNA repertate sono 6 miliardi di volte in più probabili di appartenere a Colin Duffy e Brian Shivers, che a chiunque altro
Nella sesta giornata di processo, sotto i riflettori un esperto di DNA che ha studiato un metodo statistico per analizzare tracce di DNA appartenenti a due o più persone. Si tratta dello statunitense Dr. Mark Perlin, famoso nel mondo scientifico per lo sviluppo di un sistema statistico informatico denominato, True Allele.
L’esperto ha preso in considerazione tracce di DNA prelevati dalla fibia di una cintura e da un telefono cellulare, repertati all’interno della Vaxuahall Cavalier abbandonata a pochi chilometri da Massereene e data alla fiamme.
Il responso è stato che nel caso della fibbia, il DNA rinvenuto era 5910 miliardi volte più probabile di appartenere a Colin Duffy che a qualcun altro. Per quanto riguarda le tracce prelevate dal telefono cellulare, il campione è 6,01 miliardi di volte più probabile che appartenga a Brian Shivers che a chiunque altro.
Il processo continua.