POLICE OMBUDSMAN OFFICE, FORSE VICINE LE DIMISSIONI ANTICIPATE DI AL HUTCHINSON

Incassato il colpo delle critiche contenute in una schiacciante relazione sull’operato dell’ufficio, il suo direttore annuncia di aver preso una decisione importante riguardo al futuro: i dettagli verranno illustrati da Hutchinson stesso giovedì prossimo nel corso di un meeting a Stormont.

di Elena Chiorino

Il rapporto compilato dal Chief Inspector Michael Maguire per conto del Criminal Justice Inspection Group ha scatenato alcuni mesi fa una bufera: in un’analisi dettagliata, illustrava le mancanze i difetti del Police Ombudsman Office, organo incaricato di controllare la correttezza e l’efficienza delle azioni di polizia, sottolineando che è in realtà tutt’altro che coeso e funzionale, e avanzando pesanti accuse di imparzialità. Citava a questo proposito casi in cui critiche alla condotta della polizia in relazione ad alcuni degli omicidi più controversi dei Troubles siano state rimosse senza spiegazione, suscitando l’ira delle vittime di violenze. “La nostra conclusione principale”, si legge nel rapporto, “è che la natura fallimentare del processo investigativo nei casi storici, le divisioni all’interno del personale di alto rango e le proteste indirizzate alla cattiva gestione di materiale sensibile abbiano minato la fiducia nel lavoro dell’OPONI (Office of the Police Ombudsman for Northern Ireland). È una richiesta urgente che questi problemi siano portati alla luce in risposta a questa relazione.”
Hutchinson, che ha accennato alla possibilità delle dimissioni anticipate suggerendo però al contempo una riforma del suo ufficio nell’arco di alcuni mesi, ha ribattuto: “Ho agito subito per occuparmi di quelle carenze identificate dal rapporto in relazione al lavoro sui casi storici compiuto dal mio ufficio. Accolgo però favorevolmente che il rapporto abbia posto sotto i riflettori il problema più ampio di come la società deve affrontare l’eredità dei molteplici casi irrisolti lasciata dai Troubles.”
Categorica l’opinione dello Sinn Féin, secondo cui tutto fuorché le dimissioni immediate – anticipate rispetto alla data prevista, dicembre 2012 – comprometterebbe, a questo punto, ogni tentativo di salvare l’immagine dell’ufficio, che è visto come un caposaldo nella nuova struttura politica del paese. “La responsabilità è di Al Hutchinson”, dichiara Gerry Kelly, “e perché la fiducia pubblica nell’Ombudsman’s Office venga ristabilita deve dimettersi, e dimettersi adesso. Qualunque ritardo, che lui sembra intenzionato a proporre, causerà solo danni maggiori all’ufficio e alla fiducia in esso da parte della società.”

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