CONTROVERSIA SUGLI ARCHIVI DEL BOSTON COLLEGE. LA BREHON LAW SOCIETY CONTRO LA PSNI

Al Boston College, sono detenute informazioni strettamente confidenziali sul periodo dei Troubles, incluse le registrazioni che sono state la base del documentario “Voices From The Grave” e dell’omonimo libro del giornalista Ed Moloney pubblicato nel 2008. Ora, la PSNI ha deciso di accedervi, sollevando aspre critiche e perplessità.
di Elena Chiorino
“Voices From The Grave” è la scioccante intervista a Brendan Huges, ex compagno d’armi di Gerry Adams nelle file della Provisional IRA, nella quale viene svelato il ruolo che Adams ricopriva: era a capo di una squadra chiamata “The Unknowns”, ritenuta responsabile del rapimento, dell’assassinio e dell’occultamento di cadavere di Jean McConville nel dicembre 1972.
Ora, la PSNI ha deciso di accedere a quegli archivi, e far luce sulle vicende dei Troubles; decisione che, come accusa James Cullen (ex generale del JAG Corps dell’esercito americano), mina la già fragile immagine di neutralità della PSNI fuori dalle Sei Contee, se di neutralità si può parlare.
Nella lettera di protesta che Cullen ha inviato in nome suo e della Brehon Law Society, sono esplicitate tutte le preoccupazioni che la richiesta della PSNI ha sollevato. Cullen ha dichiarato di essere stato “franco” durante un meeting con il Capo Soprintendente della PSNI Alan Todd: la Brehon ha messo in chiaro la propria posizione e spiegato le ragioni per le quali ritiene che la PSNI dovrebbe astenersi dall’accedere all’archivio del Boston College tramite la citazione in giudizio intentata dall’U.S. Attorney’s Office di Boston.
Secondo Cullen, il desiderio di accedere alle registrazioni contenuto nell’archivio potrebbe “incoraggiare l’impressione che l’atteggiamento della PSNI a quel riguardo non sia imparziale”. Alcuni già ritengono che la continua richiesta del materiale detenuto a Boston sia un tentativo della polizia di scoprire ulteriori dettagli del ruolo di Gerry Adams nel movimento repubblicano, che potrebbero essere utilizzati per minare la sua carriera politica: attualmente è il Presidente del Sinn Féin ed eletto TD per Louth.
La lettera della Brehon chiede al Chief Constable e alla PSNI di riesaminare i loro obiettivi, e aggiunge: “Siamo sufficientemente esperti per sapere che nella PSNI rimangono alcuni elementi del RUC, con i loro secondi fini maligni.” È stata inviata anche alla direzione del Public Prosecution Service e ad altre figure influenti, incluso il Segretario di Stato britannico Owen Paterson e prominenti giuristi su entrambe le sponde dell’Atlantico.
“Gli americani sono conosciuti per la loro franchezza,” dichiara Cullen, “e io mi sono comportato esattamente così con il Capo Soprintendente Todd esponendo i sentimenti della Brehon Sociery, e della società irlandese in America in generale, riguardo a questo problema. La PSNI ha effettivamente considerato l’impatto che avrebbe l’accesso a quelle registrazioni? La gente sta iniziando a domandarsi se si tratti della strisciante eredità del RUC.”
“La citazione in giudizio porterà gli esperti nelle università, che aspirano a condurre ricerche valide sul conflitto, a considerare nelle loro ricerche che la pace e la riconciliazione possono essere rese impossibili.”
Cullen ritiene, spiega inoltre, che la ragione principale per cui le autorità statunitensi stanno cooperando con la PSNI sia la convinzione che il materiale verrà usato per combattere l’incessante attività dei dissidenti repubblicani; e questo indicherebbe “malafede”, in quanto il Boston College si occupa del conflitto pre-1998.
“Se la polizia ha davvero l’intenzione di investigare sul passato e portare casi in tribunale”, conclude, “perché non iniziare con attacchi diretti al ruolo disonesto delle forze dello stato britannico negli attentati di Dublino e Monaghan, ad esempio?”